venerdì, Marzo 29, 2024
Cultura

La festa della donna: 14 storie-simbolo per Cerignola

La festa della donna: 14 storie-simbolo per Cerignola

Per questa Festa della Donna abbiamo scelto 14 donne e storie per Cerignola attingendo dal mondo della moda, della medicina, della politica, della cultura, dell’imprenditoria: esempi, a loro modo, di resilienza e capacità. A tutte le donne di Cerignola un augurio per questa data molto importante.

Teresa Cicolella. Consigliere comunale uscente, ha saputo e dovuto combattere la diffidenza interna al partito, soprattutto verso chi, alle ultime elezioni regionali, nel centrosinistra le ha remato contro pur di non farla eleggere come consigliere regionale. La sua elezione adesso è appesa ad un ricorso al TAR, che dovrà essere discusso a maggio prossimo.

Giovanna Pia Reddavide. Pur tra le difficoltà della pandemia in corso, con i centri estetici tra i primi a chiudere per sicurezza durante il primo lockdown, la giovane imprenditrice ha riservato un pensiero per medici ed infermieri in prima linea contro il Covid. Per loro un trattamento gratuito: il modo migliore per dire grazie.

Michela Rauseo. Medico, cerignolana in forza presso il reparto Rianimazione dei Riuniti di Foggia. È stata lei, ad ottobre scorso, a svegliare la provincia di Foggia e ad avvertirla di una imminente nuova e violenta ondata di Coronavirus.  

Carla Conte. Giovanissima, colpita dal virus, è stata come (purtroppo) tanti colpiti dal Covid una testimonianza importante per la comunità. La sua storia ed il suo appello dopo la negatività sono stati un monito soprattutto per i più giovani: come poi confermato dai contagi, l’età media dei contagi si è abbassata in questa seconda ondata.

Sara Tufariello. Giornalista, ha raccontato la pandemia su Mediaset portando con sé il “rischio del mestiere”, che in questo caso è stato il contagio. Sul campo e sul pezzo per il racconto quotidiano dei principali fatti che interessano tutti, Sara ogni giorno corre spedita da nord a sud.   

Ilaria Petruccelli. Modella, si ricorda di lei la partecipazione a Miss Italia, ma la sua carriera da indossatrice continua senza sosta, a Milano, dove vive e lavora. Come tanti fuori città per affermarsi, ma con le radici ben stampate nel cuore e nella mente.

Carmela Moccia. Giovane chef, si sta facendo strada in un mondo assai difficile e mai come ora inflazionato, che è quello della cucina. Vincitrice di un recente contest culinario organizzato dall’Associazione Italiana Chef.

Beatrice Cellamaro. Titolare de Il Postaccio, è come molte imprenditrici, al centro delle difficoltà del settore: la movida è stata letteralmente tartassata dagli ultimi dpcm in materia di contenimento del virus. Lo storico locale di piazza Matteotti resiste.

Loreta Colasuonno. Instancabile capo della polizia, si è distinta non solo sul campo, come confermato dai mattinali della questura, ma anche nel sociale. Con un occhio particolare alla violenza di genere: Colasuonno è da sempre sensibile ai temi dei maltrattamenti, facendo sua una battaglia di genere e di legalità.

Adriana Sabato, commissario prefettizio, rappresenta lo Stato nella terra della Quarta Mafia: e forse anche per questo, da parti specifiche, arrivano attacchi volgari e pretestuosi. Il cammino non è facile, ma l’obiettivo di riportare la legalità a Cerignola è un compito necessario.

Marilena Lauriola. Medico, responsabile della SC Farmacia del Tatarella di Cerignola, senza sponsorizzazioni chiassose gestisce in maniera impeccabile la distribuzione dei vaccini su tutto il territorio provinciale e a Cerignola. La buona organizzazione del Tatarella, rispetto al SISP di Viale Di Vittorio, è lampante. Solo che in certi ambienti forse non basta.  

Simona Sala. La sfida è imprenditoriale e culturale: riaprire il vecchio “Teatro Roma” e sostituirsi, almeno temporaneamente, al Mercadante non agibile. Il tutto nei tempi più difficili della storia recente.

Rita Oratore. Insieme ai ragazzi di Oltre Babele ha creato l’appuntamento della Fiera del Libro. Che ormai sembra normalità, e in effetti lo è, ma in una realtà difficile come quella cerignolana non è mai scontato.

Dora Giannatempo. Con la Cooperativa Alter Eco si occupa di beni confiscati alla mafia. E l’estate scorsa ha accolto il premier Giuseppe Conte insieme al ministro Azzollina e al capo della commissione antimafia Nicola Morra. Oltre la cronaca nera, una reazione c’è.

Sono queste, per Marchiodoc.it, le storie simbolo a Cerignola per la Festa della Donna: a tutte le donne un augurio sincero.

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