mercoledì, Luglio 16, 2025
Politica

Documenti bruciati, Giannatempo: “Superficialità dell’Amministrazione”. E un brutto sospetto…

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“È giusto che le cose vengano messe in luce, la verità bisogna conoscerla e non c’è necessità di attaccare chi la racconta”. L’ex sindaco Antonio Giannatempo torna a parlare del caso dei documenti del Comune di Cerignola prima ritrovati e poi bruciati nelle campagne. A far sobbalzare, infatti, le diverse versioni- alcune inventate di sana pianta- messe in campo dall’Amministrazione Comunale rappresentata dal duo Teresa Cicolella-Francesco Bonito.

“In un primo momento avranno negato perché non conoscevano, non so se possa essere stata la stessa società che si occupa dei lavori o altri. A prescindere da tutto – rimarca Giannatempo- è chiaro che i documenti pubblici vanno sempre conservati, non si possono affidare a chicchessia. Tutto quello che è pubblico ha un valore fondamentale, oltre che da un punto di vista della privacy, anche dal punto di vista dell’interesse storico e per questo vanno custoditi”.

Eppure non sarebbe successo nulla di tutto ciò, con un corto circuito politico-istituzionale-comunicativo che ha inchiodato l’Amministrazione, in diretta nazionale, a possibili inadempienze: “Penso si sia trattato di superficialità ed è un peccato. Non so riesco a dare una giustificazione a ciò che è successo perchè il fatto è grave. Poi mi chiedo: perché si va a bruciare proprio quella parte denunciata?”, interroga Giannatempo.

“Perché si è dato il tempo di andare ad appiccare il fuoco? Questa circostanza si è verificata, da parte di ignoti, presumibilmente per nascondere la verità, e crea tanti sospetti sul fatto che forse, tra quei rifiuti, ci sia anche altro”, dichiara l’ex primo cittadino.

La chiosa: “C’è stata evidentemente molta superficialità da parte dell’Amministrazione nel non aver affrontato subito il problema con vigili urbani o con la polizia per provvedere, eventualmente, ad un recupero dei documenti in tempi rapidi. Invece, purtroppo si è data la possibilità di bruciare , forse atti ancora più importanti. Ricordo che quando davamo dei locali pubblici li accompagnavamo ad un inventario”, conclude Antonio Giannatempo.


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Votantonio
1 mese fa

Quando anche Giannatempo, persona non proprio adatta a fare il Sindaco ma sicuramente bravissima persona e professionista arriva a criticare l’operato di questa amministrazione, vuol dire che ha raschiato il fondo.
Sinceramente non riesco a ricordare un’opera buona, ma solo tante occasioni perse e tante bugie.
Spero che un sussulto di amore per la propria Città faccia dare le dimissioni e tornare a nuove votazioni.

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