sabato, Luglio 27, 2024
Cronaca

La mamma della ragazza coinvolta nella rissa: “Mia figlia ha sbagliato, ma non siamo dei mostri”

La mamma della ragazza coinvolta nella rissa: "Mia figlia ha sbagliato, ma non siamo dei mostri"

“Piango da due giorni, non giustifico assolutamente quello che è successo: a tredici anni si affronta un periodo particolare della vita, dove ci si chiude, i ragazzi decidono di affrontare da soli i problemi facendo degli errori e non ci si confida spesso con i genitori, come abbiamo sempre insegnato. Questo è successo anche a mia figlia”.

Arianna Capocefalo, la mamma di una delle ragazze coinvolte nella rissa poi diventata social, rompe il silenzio e decide di raccontarsi a Marchiodoc.it. Non usa mezzi termini, non vuole giustificazioni per sè e non vuole darne per tutto quello che è accaduto. Piuttosto, vuole spiegare e cercare di comprendere l’accaduto.

“Questa situazione mi sta distruggendo dentro, mi brucia. Non ho mai preso nemmeno una multa in vita mia, sono ogni giorno a contatto con i bambini per questioni lavorative: chi mai insegnerebbe a suo figlio a usare la violenza? In questa età i bambini si chiudono, non condividono, pensano di poter sbrigare da soli le difficoltà, quindi sbagliano”, dice la mamma.

La reazione dei social, però, è stata perentoria: “E’ giusto che i giornali facciano il loro lavoro, dando notizie belle e brutte: a ferirmi sono stati i commenti di molte persone. Mi hanno detto che sono una madre indegna, mi hanno dato della poco di buono, mi hanno perfino augurato la morte”, racconta Arianna tra le lacrime. Dopo la diffusione del video da parte degli amici delle due rivali venute alle mani, Arianna Capocefalo ha avuto una strana sensazione: “Le due ragazze avevano avuto un battibecco giorni prima ed erano al parco Baden Powell per chiarire. Solo che lì hanno trovato quaranta tra amici e amiche che si erano dati appuntamento tramite catene whatsapp e hanno incitato alla rissa riprendendo e poi diffondendo tutto. Mi è sembrata una macchinazione brutta, scorretta”.

“La rissa è ingiustificabile, anche se è sempre capitato, ma rimanere sorridenti e indifferenti o filmare mentre succedono questi fatti è altrettanto ingiustificabile. Mi hanno additata come una cattiva madre: se non ci fossero stati i telefoni non ci sarebbe stato questo scandalo e con questo, lo ripeto, non voglio giustificare un gesto brutto, che condanno e non va fatto assolutamente”, commenta Arianna.

Il primo ragazzo ad aver inviato il video poi divenuto virale, si è scusato non potendo immaginare di creare tanto scalpore e una ulteriore di ondata di violenza, seppur questa volta solo verbale all’indirizzo dei genitori ritenuti da molti utenti i responsabili morali della rissa. “Io stessa – sottolinea Arianna- mi sono rivolta ai servizi sociali del Comune di Cerignola per segnalare l’accaduto, che reputo grave, e per fare in modo che queste cose non si ripetano più, e affinché mia figlia possa essere seguita in un percorso specifico, anche se breve. Ma non siamo dei mostri, mia figlia ha sbagliato, ma non è un mostro”.

“In casa insegniamo i valori del rispetto e dell’amicizia, ma chi è genitore sa quanto oggi sia difficile educare dei figli, soprattutto in questa fase della loro crescita. Fare i genitori, soprattutto oggi, è un compito arduo”, conclude Arianna.


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Gentilsesso
1 anno fa

Problemi? Ma Di quali problemi parli? Riguardati il video e invece di giustificarla insegnale un po’ di educazione.

Codaz
1 anno fa
Reply to  Gentilsesso

Non penso che la signora abbia giustificato la figlia, ANZI

Però una cosa è vera: non si può vedere che quaranta persone che al posto di dividerle riprendono coi cellulari

Il Cittadino
1 anno fa
Reply to  Gentilsesso

Tu sei il solito sapientone magari senza figli e forse hai tu i problemi.

Pietro
1 anno fa

Alt Signori non facciamo i puritani, anche noi quando eravamo giovani abbiamo avuto le nostre avvisaglie, chi verbali che forse sono le più pesanti e fisiche solo che non c’erano telefonini e tutto ciò non si sapeva. Anzi quando lo sapevano le famiglie prendevamo il doppio o triplo. Diciamo un altra cosa che chi ha distrutto la nuova generazione è stato il Covid, cellulari, PC, tablet ecc. Senza fare il professore secondo me tutti dovremmo disabituare i nostri figli e noi stessi dai cellulari avere più rapporti umani scambiarsi idee anche diverse ma parlare quello che manca oggi è parlare… Leggi il resto »

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