Cerignola cimitero delle auto, Polizia Locale recupera (fino ad ora) 300 mezzi rubati dall’inizio dell’anno
Una vera e propria piaga diffusa soprattutto nelle campagne di Cerignola, che diventano “culla” perfetta per ospitare carcasse di auto rubate e provenienti da ogni parte di Italia, in particolare provincia di Bari, BAT e nord Italia, dalle Marche in su.
Aiutati dalle grandi dimensioni dell’agro cerignolano, il primo per estensione nel Mezzogiorno, i malviventi sono soliti abbandonare gli scheletri delle automobili smembrate proprio nelle campagne, spessissimo sui terreni di incolpevoli proprietari. I ritrovamenti effettuati dalla Polizia Locale di Cerignola, guidata dal vicecomandante Michele Dalessandro, tracciano un quadro a tinte forti di un fenomeno incontrollabile.
Ad oggi, dall’inizio dell’anno, le automobili provento di furto recuperate dagli agenti sono state circa 300: di queste, circa un centinaio sono totalmente irriconoscibili poiché dalle alle fiamme o totalmente smembrate senza poter avere modo di rintracciarne lo proprietà. Le altre duecento sono state o riconsegnate ai legittimi proprietari (laddove possibile) oppure sono state poste sotto sequestro probatorio.
Seppur continuo il lavoro della Polizia Locale nel ritrovamento delle vetture rubate, i numeri ufficiali testimoniano un commercio illegale dalle dimensioni spaventose, visto che al momento la media è di quasi un veicolo al giorno ritrovato (quindi rubato). Oltre l’80% dei ritrovamenti si riferisce ad automobili provenienti da città limitrofe o dal Nord Italia.
Nelle campagne quelle auto ci finiscono dopo essere state smembrate affinchè i pezzi siano messi sul mercato nero o utilizzati per riparare vetture “gemelle”.
CORNUTI FINO ALLA 12° GENERAZIONE
Se l’agro di Cerignola è molto vasto e difficile da controllare la soluzione è quella di rendere la città orizzontale quindi più estesa e sostituire i palazzoni brutti e taluni anche fatiscenti con distese di abitazioni tutte a un livello.
Sarà pure un’utopia ma nulla è irrealizzabile.
L’alternativa è quella di militarizzazione la città con uomini mezzi e droni, ma questa purtroppo è fantascienza .
Allora non ci resta che piangere e sperare che non ci rubano l’auto pure a noi.
Quelli le rubano fuori Cerignola, le smantellano e poi le vanno a buttare nelle campagne, cosa centrano i palazzoni, il territorio vasto, sono sempre quelli i personaggi (come fanno con il rame che poi alla fine c’è sempre qualcuno che se lo compra) se non li fermano non finirà mai
È così da sempre,siamo solo capaci di eccellere in ogni ambito,nel bene e nel male,dalla bella di Cerignola ai furti d’auto,giusto per citare qualche esempio.Negli anni 70, quando circolavano 127e 128 ti fregavano il mangianastri,la batteria o le gomme,poi dall’ artigianato si evolve verso le attività industriali e ci si espande,nel bene e nel male.Questa e’ da sempre la nostra peculiarità riconosciuta,peccato solo che il bene non fa lo stesso “rumore” che fa il male e questo ci fa essere,spesso a torto,sulla bocca di tutti.Confidiamo nel quarto millennio…