venerdì, Aprile 26, 2024
Cronaca

“PFU Zero”: 1200kg di pneumatici raccolti dalla Capitaneria di Porto a Margherita di Savoia

"PFU Zero": 1200kg di pneumatici raccolti dalla Capitaneria di Porto a Margherita di Savoia
Immagine di repertorio

Con le 4 tappe in programma in questa edizione 2020, Margherita di Savoia (Puglia), Gaeta (Lazio), Sapri (Campania) e Cagliari (Sardegna), il progetto di Marevivo ed EcoTyre PFU Zero sulle coste italiane arriva a ben 50 interventi effettuati in 7 edizioni.

La campagna di sensibilizzazione e di raccolta e recupero degli pneumatici fuori uso (PFU) abbandonati in mare e a terra, prende dunque il via oggi a Margherita di Savoia, in provincia di Barletta-Andria-Trani. I sommozzatori iscritti alla Capitaneria di Porto di Barletta hanno raccolto circa 1.200 kg di gomme giunte a fine vita nell’area antistante il Porto Canale.

I PFU raccolti, senza alcun costo per l’Amministrazione Comunale, sono stati caricati su un mezzo di EcoTyre per essere condotti all’impianto di trattamento e avviati al corretto recupero.

I PFU rappresentano una vera e propria risorsa perché possono essere recuperati al 100%: grazie al progetto di EcoTyre “Da Gomma a Gomma” è ora possibile riutilizzare il granulo da PFU per la produzione di nuovi pneumatici e altri materiali in gomma. Il prossimo obiettivo del Consorzio è aumentare le percentuali di utilizzo del granulo all’interno di pneumatici. La corretta gestione dei PFU è dunque parte fondamentale dell’economia circolare del nostro Paese.

Il progetto PFU Zero sulle coste italiane rientra in quello più ampio PFU ZERO, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, che ha l’obiettivo di creare e avere a disposizione una mappatura di depositi abbandonati di PFU segnalati da enti locali, associazioni e cittadini. Le raccolte straordinarie eseguite da EcoTyre sono svolte in modalità totalmente gratuita e senza alcun costo per le Amministrazioni locali. È possibile segnalare un deposito abbandonato di PFU, collegandosi al sito internet dedicato (www.pfuzero.ecotyre.it): EcoTyre valuta ogni segnalazione, coordinandosi con gli enti locali per gli interventi di raccolta.

Oggi ripartiamo con un progetto a cui teniamo particolarmente e che ci ha dato tante soddisfazioni: troviamo sempre meno PFU abbandonati a testimonianza che i cittadini conoscono la nostra filiera di recupero delle gomme, grazie alla quale non c’è alcun motivo per lasciare i PFU abbandonati in natura”.– ha detto Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre –“La sensibilizzazione è, infatti, uno dei punti cardine della mission di EcoTyre. Ringraziamo il Comune di Margherita di Savoia per aver ospitato la prima tappa di questa settima edizione e il nostro partner Marevivo per il sostegno e il supporto logistico che ci offre ogni anno con professionalità e competenza”.

Questa è stata la prima tappa di un’attività particolarmente importante per Marevivo – ha commentato Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo – soprattutto perché quest’anno ci sono arrivate numerose richieste spontanee da parte di Comuni costieri, da Venezia a Scopello, per fare una raccolta di PFU in mare e a terra. L’esempio più grande che abbiamo avuto ad oggi è l’attività in collaborazione con il Comune di Lampedusa con il quale abbiamo in vigore un protocollo di intesa per due ritiri l’anno. Dove abbiamo operato con i subacquei e i Comuni, i cittadini si sono dimostrati attenti e virtuosi non abbandonando più PFU nell’ambiente

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