venerdì, Aprile 19, 2024
Cronaca

Controlli a Torricelli: armi e droga sul tetto di un palazzo

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Cerignola, coadiuvati dagli uomini dell’11° Battaglione Puglia e da una unità  cinofila del Nucleo Cinofili di Modugno, hanno effettuato un controllo straordinario del territorio, il cui bilancio finale è stato di 3 persone arrestate, di una persona denunciata in stato di libertà , di 750 grammi di marijuana sequestrati, oltre che di un fucile a canne mozze di provenienza furtiva e di una pistola ad aria compressa modificata, idonea ad utilizzare munizionamento da fuoco.

Cerignola.

Nel corso di alcune perquisizioni effettuate nel quartiere Torricelli, sul tetto di un palazzo, in un’area ad uso comune, i militari hanno scoperto oltre 600 grammi di marijuana, confezionati in 3 buste di cellophane, e addirittura un fucile a canne mozze e una pistola, perfettamente funzionanti, e muniti del relativo munizionamento. Il tutto è stato sequestrato; le armi saranno inviate al RIS di Roma per constatare l’eventuale utilizzo delle stesse in recenti azioni delittuose.

In zona Madonna di Ripalta, invece, in aperta campagna, a seguito di una perquisizione domiciliare effettuata in un casolare, i militari hanno arrestato AUCIELLO ELIO, cl. ’73, per detenzione ai fini di spaccio di marijuana. In particolare i militare hanno scoperto una busta con all’interno circa 150 grammi del predetto stupefacente. Lo stesso è stato anche deferito in stato di libertà  per ricettazione in quanto, nel proprio garage, veniva trovata una motocicletta con il numero di telaio abraso, per cui sono in corso accertamenti al fine di risalire al legittimo proprietario. Venivano inoltre rinvenute varie munizioni detenute illegalmente, per cui è stato deferito A.E., cl. ’67, che dovrà  rispondere di detenzione illegale di munizionamento.

Trinitapoli e Margherita di Savoia.

Gli uomini delle locali Stazioni Carabinieri hanno arrestato SALVATORE VALERIO, cl. ’75, e NAGHIERO GIOVANNI, cl. ’79, entrambi pregiudicati locali. I due, destinatari di altrettanti ordini di carcerazione, emessi, per il primo, dalla Procura di Lecce, e per il secondo dalla Procura di Trani, sconteranno in regime di arresti domiciliari rispettivamente 4 mesi ed 1 anno e 4 mesi per ricettazione.

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