Cartelle pazze, le scuse dell’assessore Marino
Le cartelle pazze del comune di Cerignola riguardo l’ICI 2010 (abolita per legge) stanno creando caos. Dopo la richiesta dichiarimenti di Annamaria Mirra (PD), Mimmo Farina e Capitanata Democratica arrivano le spiegazioni dell’assessore al bilancio Anna Lisa Marino.
Secondo la ricostruzione dell’amministrazione, le resposnabilità sono addossate al cambio della società che gestisce i tributi (da Publisys a Consorzio), operazione che avrebbe consentito un risparmio del 19% dei costi. “”Dalle verifiche avviate ed eseguite dalla nuova Amministrazione è emerso che gli accertamenti relativi all’anno 2010 non erano ancora stati notificati, nonostante l’imminente scadenza al 31.12.2015. La Società esterna ha consegnato al Comune la banca dati soltanto a fine novembre 2015. Grazie al tempestivo intervento dell’Amministrazione attuale ed al supporto operativo del Consorzio, il Comune è riuscito a rispettare i termini di legge, notificando per tempo gli avvisi Tosap, ICI e TARSU relativi all’anno di imposta 2010″”, dice Marino. Anche se nel 2010 non c’era ICI da pagare. Ed ecco cosa sarebbe successo.””Pur producendo ogni sforzo necessario per evitare ogni possibile danno erariale, il breve tempo utile a disposizione, ha generato, in alcuni casi, una esigua percentuale di errori, errori che sicuramente, avendo il tempo necessario per bonificare la banca dati trasferita, si sarebbero certamente evitati.Questo è quanto successo””, continua l’assessore al ramo.
Dunque il mea culpa: “”Chiedo comunque scusa a quei cittadini coinvolti, per il disagio generato dai refusi degli avvisi. Assicuro il massimo impegno da parte degli Uffici del Comune e del Consorzio che rimangono disponibili a fornire ogni chiarimento, sia telefonico, contattando i numeri 0885 401201 – 0885 410289, sia in sede, presso gli sportelli di Via G. Falcone, 41 (ex sede Tribunale). Alla data odierna- informa Marino- risultano: – annullati n. 252 avvisi ICI (che rappresentano il 9,56% del totale degli avvisi notificati pari a n. 2634) – Avvisi ICI notificati per un importo pari ad euro 1.378.979,00- Avvisi ICI annullati per un importo pari ad euro 109.906 – Maggiori introiti per il Comune euro 1.269.073