LA LETTERA | Quando in ospedale manca…il cuore
Spiacevole episodio capitato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Tatarella di Cerignola. A scrivere è un utente del nosocomio che ha voluto segnalare a Marchiodoc.it alcuni atteggiamenti poco rispettosi di qualche dipendente Asl in occasione di una visita, durante la quale alla paziente sarebbe stato opposto un muro di cinismo, villania e aggressività verbale.
Per segnalare il volto “”triste”” di una sanità che va sempre più a fondo. Vale la pena ricordare ai medici che essere tali non significa solo fregiarsi di un titolo accademico, ma saper essere prima di tutto uomini. Allora, alla cara “”signora”” che “”signora non è, ma è dottoressa”” si ricorda che Ippocrate ha insegnato altro: Saper Essere tra i pazienti con il Cuore e l’ Anima e non solo con il titolo. Cara Dottoressa, ieri mattina mia madre, quasi settantenne, si è recata presso il Pronto Soccorso dell’ Ospedale “”G. TATARELLA””, per dare seguito ad una visita specialistica che era stata procrastinata due giorni prima. Ad una paziente, nel pieno possesso dei suoi diritti, si è opposto un muro di cinismo, villania e aggressività verbale, tutte cose che non dovrebbero appartenere ad un medico, mia cara Dottoressa. Si ricordi che i malati hanno bisogno prima ancora che di una cura per le loro patologie, di una parola di gentilezza.
Lettera Firmata