mercoledì, Aprile 24, 2024
Politica

Il vicesindaco Metta: a Cerignola comandano Forza Italia e Paolo Vitullo

Prima la tecnostruttura con i ruoli strategici (urbanistica e aree produttive) affidati a Daniela Conte e a Maria Concetta Valentino (moglie dell’azzurro Mario Di Stefano); poi i provvedimenti chiave voluti fortemente da Paolo Vitullo e ostacolati da Antonio Giannatempo su housing sociale e allargamento del cimitero.

 
Poi, ancora, la nomina di De Venuto, marito della consigliera comunale Irma Melino  di Forza Italia a Bari, alla direzione generale della SIA.
Se tre indizi fanno una prova, il quarto è la benedizione di un patto Cicogna “ Forza Italia che ha smesso di trincerarsi dietro la patina di ambiguità  per risultare molto più esplicito.
Sia perchè Paolo Vitullo e Natale Curiello non hanno fino ad oggi mostrato gli artigli da oppositori, quali dovrebbero essere, sia perchè venerdì scorso, a raccogliere l’invito del coordinatore locale Gianvito Casarella per l’inaugurazione della nuova sede, Franco Metta non ci ha pensato due volte auspicando anche progetti futuri condivisi. E nella sede di via Solferino non è arrivato solo, ma col codazzo: Salvatore Amato, il superstipendiato capo di gabinetto di area cattolica; Carlo Dercole, assessore allo sport e genero del primo cittadino; Michele Monterisi, cicognino della prima ora e già  simpatizzante berlusconiano sin dagli anni 2000.
Il summit, alla presenza dell’ex ministro Maurizio Gasparri ed il coordinatore regionale Luigi Vitali, s’è consumato tra convenevoli e ammiccamenti politici. Vitali ha un obiettivo: portare il suo partito dall’11% conquistato alle ultime regionali fino ad un ipotetico 18%. Per farlo, forse, ha bisogno anche di Franco Metta, che pure non ha escluso ipotetici percorsi condivisi con i berluscones cerignolani. Con i quali, tra l’altro, oltre a dialogare durante i giorni di ballottaggio, quando Forza Italia di fatto ha spinto per Metta sindaco, ha inteso iniziare una proficua collaborazione sotterranea anche in consiglio comunale.
E se non basta, ci sono anche le evidenze anche sulla composizione del consiglio di amministrazione SIA srl, la società  che si occupa di smaltimento e raccolta rifiuti per conto del consorzio di bacino FG4, nel quale compare Nicola Iungo, che il primo cittadino ofantino ha dovuto accettare su indicazione irrevocabile di Rocco Calamita, sindaco di Stornara ma soprattutto braccio destro di Natale Curiello, uomo fidato di Paolo Vitullo.
E poi, ancora. Tra gli infiltrati cicognini alla inaugurazione della sezione di Forza Italiano in via Solferino anche Gianfranco Ordine, avvocato e marito di Giuliana Colucci, già  in quota Forza Italia ai tempi della scissione Vitullo-Giannatempo ed oggi diventata per magia assessore alla cultura della giunta Metta. Paolo Vitullo, da parte sua, nega ogni qualsivoglia patto con l’amministrazione attuale, ma la maretta tra gli azzurri c’è e pare non sanabile. Assenti quasi tutti i giannatempiani, che non hanno fatto mancare il loro disappunto rispetto all’invito e gridano all’inciucio.
Così come gridano al biscotto anche dalla sede di via Mameli del Partito Democratico di Tommaso Sgarro, che sul patto Oasi di Claire con lo stesso centrodestra, in fase di ballottaggio, di fatto mise l’ipoteca sulla sua sconfitta. Mentre gli uomini della giunta si trincerano dietro semplici saluti istituzionali, come si trattasse di un semplice gesto di cortesia, è Mimmo Farina di Fratelli d’Italia, al di fuori del consiglio comunale, ad incalzare la maggioranza, mostrando l’immagine del sindaco Metta sotto l’effige berlusconiana di Forza Italia. Voglio fare un regalo: questa foto la dono a chi ha votato Forza Italia alle ultime elezioni comunali e ai cicognini che pensavano di non aver nulla a che fare con i partiti e in specie con quello dell’ex sindaco. E non venite a dirmi che si tratta di un saluto istituzionale, perchè è una cavolata. Per la cronaca è l’inaugurazione della sede di F.I. a Cerignola e il sindaco non c’entra proprio nulla.
Apertura a destra, in maggioranza c’è chi inizia ad affrancarsi
Molti increduli, alcuni letteralmente incazzati, altri ancora non riescono a capire come mai il sindaco Metta si sia affidato a Forza Italia per gestire la cosa pubblica dopo aver promesso tabula rasa. La foto del suo intervento alla inaugurazione fa il giro del web tra stupore e battute. Per Franco Reddavide, ex sindaco fedelissimo giannatempiano, si tratta di Ipocriti!, riferito ai suoi amici di partito:  “”Ne’con Metta, ne’ con Sgarro”” cosi’ recitava uno slogan elettorale del candidato sindaco del centrodestra al ballottaggio. Hai proprio ragione! A me sembrava la sezione della Cicogna!! Meditate gente di Cerignola…, ammonisce online. Stenta a crederci Michele Allamprese che, vedendo la foto di Metta sotto il vessillo tricolore, chiede: Ma è un fotomontaggio?Sono orgoglioso di aver detto no, sono orgoglioso di essere rimasto coerente.Franco Metta minimizza, dopo l’ondata di polemiche: Avrei fatto e farò lo stesso in qualunque altra circostanza, qualunque sia la forza politica, sociale, sindacale che mi rivolgesse analogo invito. Aggiungo volentieri che la serata è stata proficua e ha propiziato un confronto di tono elevato e ricco di contenuti. I Dirigenti di Forza Italia hanno orgogliosamente rivendicato il ruolo di oppositori della mia Amministrazione. Non ho avuto difficoltà  a riconoscere che questo ruolo è stato esercitato con acutezza, disponibilità , nell’interesse del bene comune . Nell’intervento del vice Presidente del Senato, Maurizio Gasparri, è echeggiato un passaggio politico di certa rilevanza, quando ha invitato il Suo Partito a riunire, raccogliere, si le forze che si richiamano direttamente al centro destra, ma anche le realtà  civiche che nel territorio hanno saputo affermarsi e catalizzare consensi, dice Metta.Ricordo a tutti,come già  mesi or sono io abbia sostenuto che questi cinque anni, politicamente, devono servire ai partiti di Cerignola per rinnovare la classe dirigente, liberarsi dai cattivi e dalle cattive Maestre, che li hanno guidati inesorabilmente alla sconfitta, affacciarsi alla vita amministrativa e politica della Città ‘ con rinnovato entusiasmo, con idee nuove e costruttive, con atteggiamenti che siano di rottura con un passato improduttivo. Mi pare che a destra ci sia fermento in questo senso. A differenza di quanto fanno i “”teddy boy”” del PD, conclude il sindaco. Apertura a Forza ITalia, anche perchè non tira una buona aria in maggioranza tra gli screzi del sindaco con Teresa Lapiccirella e Rino Pezzano, con Antonio Bonavita e Ale Frisani che mostrano autonomia rispetto agli allineati del Cambiamento. Meglio correre già  ai ripari.
Michele Cirulli

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