La rabbia di Casarella: “”Torno in consiglio provinciale, serviva la prima elementare per capirlo””
Gianvito Casarella rientra in Consiglio provinciale. L’Ente di Palazzo Dogana annulla la delibera 26/2015 con cui il 16 giugno era stato surrogato e sostituito dal primo dei non eletti (Dino Tarantino), su basi normativamente erronee.
Se la surroga era motivata dalla presunta mancata rielezione a Cerignola, i quesiti posti al Ministero dell’Interno vertevano su tutt’altro: la presunta vacatio al momento delle dimissioni del sindaco Giannatempo durante la campagna elettorale.
Dal Ministero, poi, la nota a fugare ogni dubbio: Casarella non è mai decaduto dall’incarico e pertanto la surroga ai suoi danni non era un atto da perpetrare. Così, oggi, dopo 3 mesi, il ritorno giusto tra i banchi dell’opposizione al Presidente Francesco Miglio. Casarella era stato eletto il 12 ottobre in Provincia nella lista di Forza Italia, con ben 4091 voti.
“”Un grave errore che mi ha danneggiato nell’immagine e soprattutto personalmente – ha dichiarato Casarella emozionato in aula – . E per evitare tutto ciò sarebbe bastata la prima elementare, leggere le carte. Ora continuerò quel progetto di crescita di un gruppo di giovani in Capitanata, che mi ha voluto qui e sorretto in ogni momento. Sono un po’ più ammaccato, ma l’impegno sarà quello di sempre, nell’interesse del territorio””.