Vietato dire che il Nuovo Monnezza Stadium è inutile: che ‘arietta’ su Cerignola…

Il presidente Nicola Grieco si rimangia le sue parole. Il patron dell’Audace, sollecitato da pezzi di maggioranza, smentisce se stesso (un must sul tema) e dice di credere nel Nuovo Stadio. Poi dopo qualche ora fa un post sui social per rimarcare l’ovvio: la campagna abbonamenti è pessima (la società comunica appena 150 sottoscrizioni in una settimana) e la partecipazione del pubblico è minima.

Sottotitolo per non lobotomizzati: altro che nuovo stadio. Poi quel post sparisce nel nulla, cancellato, e si prosegue normalmente con altre pubblicazioni. Ecco il contenuto dello scritto sparito.

Ma non è stato l’unico passo falso. L’equilibrismo del patron Audace è stoico. Dopo aver rilasciato una dichiarazione chiarissima sull’inutilità della nuova arena del calcio, che non dà spazio a interpretazioni, Grieco ha fatto marcia indietro e si è lanciato in un appello affinché si lavori tutti insieme per creare lo Stadio.

Stesso appello all’unità politica lanciato dal sindaco Bonito nel pieno dello scandalo Erminio Arminio. In pratica, si chiede ai politici di fare squadra contro chi… denuncia.

E infatti, se non fosse stato per marchiodoc.it, oggi avremmo uno stadio costruito da chi avrebbe sversato 270 mila tonnellate di rifiuti nel sottosuolo cerignolano.

Ecco le ultime dichiarazioni ufficiali di Grieco: “Le mie parole non volevano in alcun modo sminuire l’importanza di un progetto per un nuovo stadio, né tantomeno escludere una visione più ampia e lungimirante sul futuro sportivo di Cerignola. Rivolgo un appello all’intero Consiglio Comunale affinché si lavori insieme in un clima di collaborazione”.

Cosa c’entri Grieco con il consiglio comunale e a quale titolo parli di politica è tutto da capire. Ma ecco, invece, cosa aveva detto due giorni prima ad Antenna Sud.

I casi di autosmentita sul Nuovo Monnezza Stadium non sono isolati. Ci aveva già pensato il primo cittadino, Francesco Bonito, quando Marchiodoc.it aveva scoperto che una persona indagata e ai tempi già condannata in primo grado per traffico illecito di rifiuti dalla Campania aveva presentato un progetto di finanza in Comune. Bonito disse: “Mai avuto rapporti con Erminio Arminio”. Lo esplicitò in un video in cui stringeva tra le mani proprio dei documenti della Gaesi srl, società di proprietà di Erminio Arminio, attraverso la quale si doveva far nascere il Monnezza Stadium.

La stessa Teresa Cicolella, assessora allo sport, aveva detto: “Che costruiamo a fare uno stadio se poi ci vanno appena trecento persone?“. Il giorno dopo anche lei si è dovuta rimangiare un’osservazione lapalissiana. Di seguito il post di Cicolella.

Insomma, a Cerignola è vietato – vietatissimo!- dire che la nuova infrastruttura non serve esattamente a niente.

A chi giova la nuova e faraonica arena del calcio, se assessore e presidente della società, insieme alla stragrande maggioranza della città, non la reputano utile perché spropositata rispetto alle reali necessità della squadra gialloblu?

Il clima intorno al nuovo stadio è semplicemente inquietante. Forse converrebbe anche a Marchiodoc.it dire che il Nuovo Monnezza Stadium è utile, bello, importante.

Visti i tempi, non si sa mai.

A Cerignola, ormai, perfino la libertà di parola è compromessa.

Michele Cirulli