domenica, Aprile 28, 2024
Cronaca

Rifiuti illegali dalla Campania a Cerignola, il traffico continua: “Serve GPS sui tir”

Rifiuti illegali dalla Campania a Cerignola, il traffico continua: “Serve GPS sui tir”

Secondo Legambiente la Puglia è seconda soltanto alla Campania per la mole di reati ambientali perpetrati nelle campagne, dove i rifiuti, spesso tombati o incendiati, vengono abbandonati per sempre inquinando la terra. Proseguono, anche a Cerignola, ancora oggi, gli scarichi di ecoballe provenienti dalla Campania e nelle scorse ore anche la parlamentare Carla Giuliano, in commissione ecomafie, ha posto l’accento sui fenomeni criminali che interessano la Capitanata.

A Cerignola i rifiuti napoletani viaggiano a bordo di tir – anche di proprietà di persone del posto- e vengono abbandonati nell’agro immediatamente prossimo allo svincolo autostradale, ma non solo. L’anno scorso, Mario Liscio- oggi tra i promotori dell’associazione Vola- ha pubblicamente denunciato il traffico illecito di rifiuti provenienti anche dal Lazio. Vere e proprie ecoballe, che presumibilmente vengono fuori da impianti per essere poi smaltite illegalmente nell’agro ofantino.

Vi è stata, fino ad oggi, una quantità impressionante di ritrovamenti, così come si contano a decine i roghi nelle campagne.

“Il problema dei rifiuti è ben noto a tutti. Lo sversamento dei rifiuti per le campagne, e che ha interessato anche il nostro agro, è la valvola di sfogo di cui tutti sono a conoscenza. A monte- dice Mario Liscio dell’associazione ambientalista- è il sistema ad essere sbagliato: se in Campania i rifiuti non vengono organizzati decentemente, assistiamo a questi fenomeni. Per fare questo tipo di trasporto occorrono mezzi idonei: un rifiuto che parte deve corrispondere a un rifiuto che arriva e i documenti ora vengono contraffatti. Servirebbe quindi imporre a tutti i trasportatori l’uso del satellitare, con costi irrisori, in maniera tale da geolocalizzare i flussi e controllare lì dove si riscontrino anomalie”.   

“I costi di bonifica, poi, sono in capo agli agricoltori, che spesso sono vittime degli scarichi in quanto incolpevolmente si ritrovano ecoballe sui propri terreni: tra caratterizzazione, trasporto e smaltimento vanno via almeno 40mila euro che vengono addossati su persone estranee al traffico”, conclude Liscio.  

Era stata l’inchiesta Black Land, nel 2014, a mappare i siti presi in considerazione dai gruppi criminali, nel territorio cerignolano, per l’abbandono illegale di rifiuti campani. Tra gli arrestati, ai tempi, anche Erminio Arminio, successivamente condannato in primo grado e poi scelto dall’Amministrazione Bonito- in tandem con altre due aziende- per la costruzione del nuovo stadio comunale.



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La morte corre sui Tir
1 mese fa

Intanto qui si muore di tumori come mai prima ad ora.
A questo si aggiunga che comunque molti Cerignomerdosi continuano a lasciare rifiuti per strada.

Osservatore
1 mese fa

Moriranno pure loro

Armenio
1 mese fa

Vi state sbagliando stanno solamente scaricando il materiale per costruire lo stadio da 1 MILIONE di posti

il_Kritico
30 giorni fa
Reply to  Armenio

…..ma ti sei accorto che l’argomento è serio
‘…..e tu che ti diverti a scrivere put****te.

Il dubbio
1 mese fa

Quello che dice Liscio è corretto ma restò sempre dubbiosa sul fatto che sollevi la questione come presidente di in ‘associazione e ha taciuto come Assessore all’ambiente per più di un anno

vsvdsvdvfdvfvsdfvergreg
30 giorni fa

Ogni giorno da Candela verso Cerignola e viceversa c’é un intenso traffico di TIR che trasportano eco balle. Basta che la polizia o chi altro preposto, che li fermi per verificare e rendersi conto di ciò che trasportano e bloccarli.

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