venerdì, Novembre 8, 2024
Cronaca

Sparatoria a Cesinali, patteggiano in 3: nel conflitto perse la vita un cerignolano

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Hanno scelto di patteggiare la pena- ormai stabilita a 4 anni di domiciliari- tre persone appartenenti al commando che il 13 ottobre 2022 fece partire un conflitto a fuoco con la polizia in cui rimase ucciso il cerignolano Giovanni Rinaldi, di 31 anni. Tutto partì da un inseguimento partito da Cerignola est, quando la polizia si mise sulle tracce di cinque auto rubate che stavano raggiungendo la provincia di Avellino, dove presumibilmente di lì a breve avrebbero messo in atto un assalto a portavalori. Arrivati a Cesinale, però, fermati dagli agenti, due Jeep- una bianca e una nera- tentarono la fuga cercando di investire i poliziotti.

Nel conflitto a fuoco scaturito successivamente, perse la vita il cerignolano Rinaldi, ritrovato nell’auto – nel frattempo gli altri componenti del commando avevano cercato la fuga a piedi- privo di vita. Nella vettura anche oggetti come chiodi, ricetrasmittenti.

I tre uomini del commando hanno quindi deciso di patteggiare la pena: erano lì – è stata la tesi difensiva- per rubare auto e non per tentare l’assalto al portavalori, ipotesi, quest’ultima, derubricata dai legali a semplice illazione tanto da ottenerne lo stralcio dai capi di imputazione.


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