Dalle blatte ai topi: i re della sporcizia invadono Cerignola
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Resta l’amaro in bocca per un’estate finita in ritardo ma che ha portato una serie di emergenze gestite in maniera disastrosa.
Al di là dei pensieri di ciascuno, delle ragioni o dei torti, una città invasa, nell’ordine, da scarafaggi, cavallette, serpenti e topi non è una città pulita.
Il decoro pubblico, la cura del verde, la raccolta dei rifiuti sono state totalmente ignorate nell’agenda e nelle dichiarazioni pubbliche. La trascuratezza, come prevedibile, ha portato ad una città invivibile che ha trovato nell’invasione dei principi della sporcizia- topi e scarafaggi- il risultato conclamato di una politica disattenta.
Le avverse condizioni meteorologiche, dal caldo torrido alle lunghe piogge di giugno, hanno interessato tutta Italia, ma non in tutta Italia vi è stata invasione di insetti.
L’abbandono dei rifiuti è stato interpretato soltanto come uno strumento da social, più che come una bomba ambientale e sanitaria: resteranno i post di un anno intero dell’assessore a Cicolella che ha promesso guerra agli incivili senza far partire controlli, se non ad agosto dopo essere stata pungolata proprio da Marchiodoc.it.
Nonostante le segnalazioni copiose dei cittadini a inizio estate, nulla si è mosso in fatto di interventi straordinari (l’ordinario propinato, va da sé, dovrebbe essere il minimo sindacale). E oggi non ci sono più sollecitazioni o segnalazioni, ma rabbia e indignazione.
Colpevoli di Incapacità al di là di ogni ragionevole dubbio.
cerignola e’ piena di zoccole in tutti i sensi…..
A questo punto e imminente la chiusura del comune di Cerignola per incapacità senile di gestione.
amministrazione fallimentare da mandare a casa prima possibile.
golpe!!!!!!!