venerdì, Marzo 29, 2024
Politica

Rifiuti, dal fallimento SIA alla prospettiva di una riduzione della TARI

Rifiuti, dal fallimento SIA alla prospettiva di una riduzione della TARI

“La settimana scorsa la giunta regionale pugliese ha deliberato il decommisariamento dell’impiantistica Forcone Cafiero, ora possiamo metterci al lavoro per pianificare nuove strategie riguardo i rifiuti, cercheremo di abbassare la TARI, e possiamo trasformare quella che finora è stata una fonte di debito in una fonte redditizia, non solo per Cerignola ma per tutti i Reali Siti”.

Cosi si è aperta ieri la conferenza stampa voluta dal Sindaco di Cerignola Francesco Bonito alla luce di ciò che è avvenuto la settimana scorsa con il decommisariamento dell’ex impianto SIA. Il decommissariamento restituisce alla citta di Cerignola la gestione dei rifiuti. Un gran risultato non solo da un punto di vista ambientale ma anche economico-finanziario perché, oltre ad avere meno costi di gestione, sarà quindi già così una fonte di risparmio. È anche un opportunità per creare nuove fonti di reddito, nuovi posti di lavoro.

Il mese prossimo verrà già pubblicato il Bando per la nuova gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti, entro 2024 il progetto potrà prendere vita. L’impegno anche ad abbassare la tassa sui rifiuti, una delle più alte in tutta Italia. Nonostante i risultati raggiunti sul fronte rifiuti per la differenziata, passata dallo 0 al 70% nel giro di 15 mesi, c’è tanto altro lavoro da fare.

Non si risparmia dalle critiche il Sindaco, verso la ex amministrazione di Franco Metta, pesantemente a carico di quanto accaduto. Il comune di Cerignola ha accumulato debiti, nei confronti della fallimentaria SIA per un totale di circa 7.5 milioni di euro. Tra cui, tiene a specificare Bonito, circa 900.000€ di onorari professionali a carico dell’avvocato Venditti, “socio di fatto”, ha detto il sindaco, dell’Avvocato Metta. L’impegno per debellare questo debito e fare ricorso da parte dell’amministrazione Bonito che tende a precisare, un’amministrazione salda. “Faremo opposizione al provvedimento. Non permetteremo che queste spese pazze ricadano sui cerignolani, la nostra strategia difensiva va nella direzione della tutela dei legittimi interessi dei cittadini, su cui è ricaduta l’incapacità e la spregiudicatezza degli ex amministratori” “Oggi quindi sappiamo quanto ci sono costate le infiltrazioni mafiose. E sappiamo che la legalità conviene” conclude.

Giuseppe Bellapianta


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