Silvia, una giovane scrittrice sul podio della John Cabot University
![Silvia Parente, una giovane scrittrice sul podio della John Cabot University](https://www.marchiodoc.it/2.0/wp-content/uploads/2022/06/marchiodoc_silvia-parente.jpeg)
Le scuole di Cerignola si distinguono ancora una volta in ambito nazionale. Silvia Parente, diciottenne di San Ferdinando, studentessa della 5ᵃC del Liceo Scientifico “A. Einstein”, è tra le vincitrici del concorso nazionale di scrittura creativa “Italy writes” indetto dalla John Cabot University, la prestigiosa università americana con sede a Roma. “Italy writes” è un concorso di scrittura creativa rivolto alle classi terze, quarte e quinte delle scuole superiori e che prevede che i partecipanti redigano brevi racconti inediti o saggi. La cerimonia di premiazione si terrà online il prossimo 8 giugno, quando Silvia, già sicura del podio, scoprirà il suo piazzamento.
La proposta di partecipare al progetto è stata avanzata ad inizio anno scolastico da Francesco Longo, il docente d’inglese che ha preparato i venticinque studenti selezionati per il concorso: «Dopo l’approvazione definitiva da parte del collegio docenti, a novembre sono partiti i workshop pomeridiani della durata di dieci ore e che sono terminati a febbraio – spiega il professor Longo – Per motivi di tempo (gli elaborati andavano consegnati entro il primo marzo) e visti i livelli diversi di preparazione tra gli alunni, ci siamo focalizzati sullo storytelling, più stimolante per la creatività. Il nostro obiettivo, ancora prima di una possibile vittoria, era che i ragazzi si mettessero alla prova e che si confrontassero con altre realtà, mettendoli in condizione di uscire dalla comfort zone di questa scuola».
La storia proposta da Silvia Parente che ha riscosso i favori della giuria ha una genesi familiare: «Ho sempre adorato le storie sulla mia famiglia che mia nonna mi racconta sin da quando ero bambina – racconta Silvia con un sorriso – Una storia in particolare mi piaceva, così l’ho tradotta in inglese e ci ho aggiunto del mio. Il titolo è “And still it is”, cioè “E ancora lo è”, perché concludo molti capoversi della mia storia con questa frase, “and still it is”. I protagonisti sono i miei nonni, che nella storia chiamo proprio “nonno” e “nonna”. Ho voluto descrivere il nostro sud, le campagne e il lavoro attraverso una storia realmente accaduta che parla dell’amicizia tra un immigrato dal Marocco, che io ho chiamato Carmelo, e il fratello di mio nonno». Ora la maturità e poi l’università: «Studierò Fisica a Bari per diventare ricercatrice nel settore del nucleare, mi piacciono molto la teoria relativistica e lo studio delle micro particelle. Amo sia l’inglese sia la matematica, e questo è l’ideale per gli studi che voglio intraprendere».
Giovanni Soldano
Bravissima ❤️
Brava, complimenti e in bocca al lupo!