lunedì, Novembre 4, 2024
Politica

Incandidabilità, Metta: “Farò ricorso”. PD e FDI all’attacco

Incandidabilità, Metta: "Farò ricorso". PD e FDI all'attacco


La decisione della Corte di Appello di Bari non lascia più spazio ad interpretazioni personali. La sentenza di incandidabilità per Franco Metta è l’ennesima conferma che negli anni della sua amministrazione c’è stata una condotta ritenuta illecita”. Così il Partito Democratico commenta la notizia della sentenza di incandidabilità per Franco Metta.

“Apprendiamo della sua volontà di ricandidarsi ugualmente, ma non possiamo che chiedergli “Non ha già fatto abbastanza Avv. Metta?”. Candidarsi in questo clima e con una possibile sentenza di terzo grado che vorrebbe dire nuovamente il Commissariamento della nostra Città a mandato in corso?  Non abbiamo già verificato che la mancanza di indirizzo Politico implica una scarsa cura per la nostra comunità?”, chiedono i dem.

“Chiediamo alle forze che lo sorreggono di meditare bene, perché vorrà dire assumersi tutte le responsabilità del caso. Auspichiamo almeno in questa circostanza sia adottato buon senso ed amore per la nostra Cerignola”, conclude il PD.

Per Gianvito Casarella di Fratelli d’Italia bisogna voltare pagina: “Una sentenza, dopo quella del Tar dello scorso novembre, che cristallizza una volta di più la triste situazione in cui Cerignola è sprofondata. Questo stigma va cancellato alle urne, dando alla città una amministrazione nuova, pulita, con una visione di sviluppo improntato sulla legalità, sulla educazione e la correttezza”.

Franco Metta fa sapere di voler impugnare il provvedimento: “Mi viene in mente un proverbio che gli storici attribuiscono agli spartani. Questo proverbio dice:“Alla fine di un combattimento o torni con lo scudo, e quindi vittorioso, o troni steso sullo scudo e quindi sconfitto”Siamo 1 a 1, il Tribunale di Foggia dice che io sono candidabile, la Corte di Appello di Bari, con una sentenza che impugnerò ma non voglio commentare, dice che sono incandidabile.Sentiamo cosa dirà la Cassazione ma ricordatevi che io non sono steso su uno scudo quindi la battaglia continua contro tutto e contro tutti fino a che ci sarà un giudice a Roma che mi darà ragione”.


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Chiamare il CIM?
3 anni fa

Se davvero ama la sua città, come ha sempre detto, dovrebbe fare un passo indietro per evitare un nuovo prossimo commissariamento, che sarebbe insostenibile e deletereo per Cerignola. Questo gli farebbe onore, e, se pur parzialmente, lo riscatterebbe moralmente. Se non lo fa, significa che ha interessi personali a cui non vuole rinunciare. Non può giocare alla roulette sulla pelle dei cittadini! C’è un altro proverbio che dice: solo gli stupidi non cambiano idea. E lui non è uno stupido.

Ested
3 anni fa

Bisogna pensare al bene di Cerignola.. Non possiamo permetterci un nuovo stallo come quello attuale.
Pensiamo alla nostra comunità. Non si può rischiare più nulla

Cenzino
3 anni fa

Tutto ciò è semplicemente ininfluente perchè Franco Metta si candiderà com’è giusto che sia, giurisprudenza alla mano, ma perderà queste elezioni diventando un normale consigliere.

I voti per diventarlo naturalmente ce li ha e ci avanza pure il resto.

Dopodichè con tutta probabilità verrà sollevato dall’incarico di consigliere e andrà a casa.

Lo scenario è gia delineato, ed è questo.

Frangho
3 anni fa

Ci sarà un giudice a Roma che gli darà ragione? Penso che forse gli conviene cambiare regione(pardon per il gioco di parole), perché a non molti chilometri da Roma qualche giudice gli ha dato torto..

avast
3 anni fa

Speriamo finisca qui una pagina buia della nostra storia cittadina. E’ tempo di voltar pagina!

San Matteo
3 anni fa
Reply to  avast

E verrà il PD a governare e sarà un quinquennio di fulgore e crescita esponenziale annientando al contempo la delinquenza, la dabbenaggine dei cerignolani, la loro innata riluttanza al rispetto delle regole, della cosa comune e del prossimo.
Eh….verrà il giorno e verrà la notte..

Il giaguaro
3 anni fa

Siamo al delirio. Questo figuro farnetica di un ricorso per Cassazione contro Prefettura e Ministero degli Interni come se si trattasse di dover contestare una contravvenzione. Se a questo aggiungiamo che è, o è stato, uomo di legge è chiaro a chiunque quale sia la statura morale e il senso della legalità di questo patetico teatrante. Faccia un favore alla Città, sparisca. Diversamente, sarà Cerignola stessa a cancellarlo.

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