sabato, Luglio 27, 2024
Politica

Un (possibile) macigno da 250mila euro sul Comune di Cerignola

Una vertenza che viene da lontano e che oggi potrebbe portare via dalle casse comunali ben 250mila euro. Si tratta di un contenzioso tra AC Foggia e Comune di Cerignola, contrapposti al tribunale amministrativo, a causa di mancati introiti da parte dell’ente pubblico che con la società aveva in piedi una convenzione sin dai tempi dell’ex sindaco Antonio Giannatempo.

L’Automobile Club Foggia, in persona del Presidente e legale rappresentante pro-tempore Raimondo Ursitti, rappresentata e difesa dagli avvocati Felice Eugenio Lorusso e Vincenzo di Cicco, con ricorso al TAR Puglia, depositato il 26 novembre 2020, “ha chiesto di ingiungere al Comune di Cerignola il pagamento dell’importo di € 217.800,00 maggiorato degli interessi moratori decorrenti dalla data di ricezione della messa in mora ricevuta il 13/11/2013”. Nel 2018, difatti, l’Automobile Club di Foggia contestava il mancato pagamento di fatture emesse a seguito di servizi svolti per conto del comune di Cerignola, “inerenti la sicurezza stradale di cui alla convenzione stipulata con il Comune di Cerignola in data 11/07/2012”.

In prima battuta, due anni il Tribunale di Foggia accordava il decreto ingiuntivo, a cui l’ente si è opposto per difetto di giurisdizione: in sostanza, secondo i legali del Comune – Nitti e Paradiso- sul punto avrebbe dovuto esprimersi il tribunale amministrativo e non quello ordinario. Una intuizione rivelatasi vincente, almeno in parte, tanto che ora la palla è passata nelle mani del TAR, che ha chiesto – in trenta giorni- l’invio da parte del Comune di Cerignola di tutta la documentazione che giustifichi i motivi del mancato pagamento delle spettanze.

L’AC Foggia avrebbe dovuto occuparsi della sosta tariffata e della rilevazione delle infrazioni al Codice della Strada mediante l’utilizzo di apparecchiature rosso/stop ed autovelox, nonché una molteplicità di servizi Forniti a cura e spese della stessa società. Secondo il Comune, però, “l’Automobil Club Foggia, affidataria dei servizi da parte del Comune di Cerignola, per l’adempimento degli stessi e, comunque, per l’esecuzione delle obbligazioni derivanti dalla convenzione, si avvaleva della società Automobil Club Foggia Gestore Srl (A.C.F.G. Srl), che eseguiva prestazioni di rilevante entità senza essere in alcun modo parte delle convenzione ed in assenza di ogni legittima e rituale delega”.

Nel frattempo il TAR Puglia ha chiesto al Comune tutta la documentazione utile a fare luce sulla vicenda: in “ballo” ci sono 250 mila euro di soldi pubblici.

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