mercoledì, Ottobre 16, 2024
Cronaca

La “polvere ed il fango della calunnia” della Chiesa



LE STORIE


“In curia non costa molto buttare chiunque giù nella polvere e nel fango della calunnia: è un calpestìo fastidioso a scapito della dignità  delle persone”. A sostenerlo era un sacerdote cerignolano con incarichi in Vaticano, don Luigi Marinelli, autore del libro “Via col Vento in Vaticano”, che ha scoperchiato il vaso di Pandora degli scandali nella Chiesa romana. La calunnia e le bugie operate dalla Chiesa, sosteneva con lo pseudonimo “I Millenari”, sono il modus operandi preferito dai prelati per rimanere intonsi di fronte alle accuse più scabrose. Dunque, ciò che conta all’interno della Chiesa, in certi casi, è delegittimare chi racconta la verità, proprio come è successo a Marinelli, al quale furono negati i funerali in Cattedrale come segno di punizione per aver svelato le malefatte di una Chiesa poco attenta ai bisogni della fede e più incline all’avida gestione del denaro.



La regola è non parlare nel merito delle contestazioni che creano imbarazzo, ma spostare l’obiettivo sull’interlocutore, sulla persona. Ed il viso del calunniatore è sempre travisato: saranno migliaia di fedeli, più o meno inconsapevolmente, a delegittimare chi racconta la verità, come successo con don Luigi Marinelli, mentre il mandante e l’inventore di certe storie, molte volte seduto ai più alti scranni dell’organigramma ecclesiale, rimane a volto coperto nella sua viltà sorridente.

E se la ferocia raccontata in “Via col vento in Vaticano” spiazza, sorprende anche quanto accaduto a Matteo Stuppiello, primo oppositore della cripta nel Duomo di Cerignola e coinvolto in un processo lungo 9 anni, accusato di ricettazione e appropriazione indebita: accuse false, decadute in sede di giudizio mentre la sua immagine di persona retta veniva scientificamente compromessa dal “fango della calunnia”. In un processo intentato dalla Curia vi è stato ciò che il legale di Stuppiello, l’avvocato Michele Mandrone, ha definito “la negazione del diritto”.



Stuppiello dimostrò che quei beni ritrovati in casa sua erano semplicemente donazioni e le accuse di “appropriazione indebita”, tra l’altro tecnicamente formulate in maniera errata, non avevano motivo di esistere. Sono due aneddoti, questi, che coinvolgono preti e laici sopraffatti dall’ingiustizia della chiesa locale (e non) nei decenni passati.

Fa quindi riflettere il modus operandi, il ribaltamento della verità, il rovesciamento del diritto, la macchinazione messa in atto per screditare chi, come Stuppiello o don Luigi Marinelli, ha avuto il coraggio di dire basta a certe logiche. Che la Chiesa possa cambiare non è solo un auspicio, ma una necessità: prima di tutto per i fedeli che credono nell’operato dell’istituzione.



Credibilità ed etica dovrebbero essere i fari di ogni ente, a maggior ragione se si tratta di quelli religiosi, troppo spesso affascinati dall’idea della calunnia a oltranza. Si fa un torto prima ai fedeli disinteressati e poi agli altri trattare come un infedele un sacerdote come Marinelli; si fa un torto prima ai credenti e poi al diretto interessato trattare Stuppiello come un eretico. Si fa torto prima ai cittadini con il dono della fede e poi agli altri cianciare di attacchi contra personam e tacere fatti (gravi) che in realtà sono pubblici.

Michele Cirulli



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Abele
4 anni fa

Santa verità. Anche a me è capitato di essere infangato di ingiurie falsità e calugne gratuite. Ma il Signore è il mio pastore e non manco di nulla. A voi Scribi e farisei che filtrano moscheri e ingoiano coccodrilli, voi ipocriti che allontanate i figli di Dio. Arriverà il giorno del Giudizio Divino e ci sarà pianto stridore di denti.

Caino
4 anni fa
Reply to  Abele

Tu alzi il braccio puntando il dito come un Cesare contro il tuo pastore, gettato nell’arena plebea, che attende infervorata il tuo giudizio di vendetta.

PIPPO
4 anni fa
Reply to  Abele

PIU’ CHE ABELE, DA COME PARLI MI SEMBRI DI PIU’ GIUDA. MA VAI IN CHIESA O NO?. HAI MAI SENTITO PARLARE DI MISERICORDIA E DI PERDONO? LEGGI IL VANGELO COSI’ IMPARERAI QUALCHE COSA, ABELE!!!!!!!!!!!!!

Caino
4 anni fa
Reply to  PIPPO

Oh voi forcaioli e blasfemi calunniatori dai cuori marci e impavidi, non sapete neanche dove dimora la misericordia ed il perdono. Voi che vi ammorbate ignavi sui troni pagani mentre accarezzate gaudenti il vitello d’oro che cingete in grembo, sarete invesiti della scomunica sacramentale con il pastorale che percuotera’ i vostri vacui capi!

Caino
4 anni fa
Reply to  Caino

Errata corrige… cuori pavidi!

lorenzo acquaro
4 anni fa

Nel penale mi chiamò a testimoniare il Prof. Stuppiello, con l’accusa di aver sottratto la falange di Mons. Palladino…, non esitai a testimoniare di aver ritirato la stessa reliquia del copri cassa dell’allora Servo di Dio e si aggiunse altro fango a quello già scaricatomi il 13 maggio del 2000…: la mia deposizione servì ad allertare circa l’avvelenamento… e dopo pochi mesi la VENERABILITA’ per non accertare l’omicidio!

PIPPO
4 anni fa

NON HO CAPITO NIENTE. CERCA DI ESSERE PIU’ CHIARO.

Caini
4 anni fa
Reply to  PIPPO

Sei un lecca culo, un miserabile arrampica tore sociale. I veri giuda siete voi che per 30 denari d’argento date l’anima al demonio.

L'Escariota
4 anni fa
Reply to  Caini

Sei un Caino calunniatore senza onore e dignità e verrai condannato dal tribunale dell’inquisizione!

PIPPO
4 anni fa
Reply to  Caini

LECCA CULO E PARASSITA SARAI TU E ANCHE UN MISERABILISSIMO IMBECILLE. CAFONE CHE NON SEI ALTRO NON MERITI NEANCHE DI ESSERE TENUTO IN CONSIDERAZIONE TANTO CHE SEI VILE. COMUNQUE VOGLIO RISPONDERTI LO STESSO. NON HO BISOGNO DI LECCARE IL CULO A NESSUNO NE’ DI FARE CARRIERA, VISTO CHE NON HO BISOGNO DI NIENTE E DI NESSUNO. VOLEVO SOLO MA INVANO, PERCHE’ FARE LA BARBA ALL’ASINO SI SPRECA SIA L’ACQUA CHE IL SAPONE, FARTI CAPIRE CHE NESSUNO TI HA AUTORIZZATO AD ESSERE GIUDICE DI NIENTE E DI NESSUNO. CHI SEI TU PER GIUDICARE? TACI CHE FORSE FARESTI PIU’ BELLA FIGURA.

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