L’intervista | “”Non faccio parte del cerchio magico della politica””
è stato l’emblema del Cambiamento di Franco Metta, giunto dalla Campania per guidare l’ufficio vigili urbani che fu di Giuseppe Mandrone. Francesco Delvino, nato a Bitonto, è stato da subito attaccato per via del suo curriculum, per le inchieste giudiziarie in corso e per quelle passate, tanto da attirare su di sè anche una raccolta firme da parte dell’opposizione.
Arriva in prestito da Caserta e si ritrova a gestire, proprio come il suo predecessore, una squadra di 36 agenti a fronte dei 130 previsti in pianta organica. Ma il suo nome è associato anche alla macchina amministrativa, con le accuse per il bando sui parcheggi pubblici nate all’indomani della gara svoltasi nel periodo natalizio, quando Michele Lapollo, patron della cooperativa San Francesco, ha protestato perfino sotto gli uffici della Prefettura di Foggia con un cartello polemico, al motto di No corrotti no lavoro.
Proprio oggi parte una tre giorni informativa legata al Progetto Cerignola SiCura, una kermesse da 53 mila euro oggetto di altrettante rimostranze. Durante il corso dell’intervista Delvino ci tiene a chiarire: Io col cerchio magico, come lo chiamate voi, non c’entro niente. Io e la politica siamo due cose diverse, sono un dirigente.
Se lo chiedono tutti: come fa Delvino – da Massa Carrara, Frosinone, Caserta e Benevento- ad arrivare a Cerignola?
Un giorno ero nel mio ufficio a Caserta. Mi chiama il sindaco Metta, mi spiega ciò che avrebbe voluto fare e mi ha sfidato. Non ci conoscevamo da prima. Mi si chiede un incontro, vengo qui, faccio la chiacchierata e mi ha dato poco tempo per pensarci. Tutto è avvenuto nel giro di una settimana. Ho accettato con un pizzico si sfida sul modello Pippo Baudo.
Pippo Baudo?
A differenza di Renzo Arbore, che ha lasciato tutti i suoi programmi nel pieno del successo, Pippo Baudo è salito all’apice, è caduto, è rinato, è tornato in auge e poi è caduto ancora, si è preso Rai3, Rai 2 ed è tornato in prima serata. Mi sono ritrovato nella mia vita a subire un colpo durissimo per la mia moralità e per il mio lavoro. Mi sono fermato per dire devo capire. A quel punto ho scelto di fare Pippo Baudo. Adesso ricomincio da Rai3: adesso sono in seconda serata, magari poi farò la prima serata.
Prima che Lei arrivasse a Cerignola le inchieste giudiziarie in cui è (stato) coinvolto l’hanno preceduta creando spaccature nell’opinione pubblica.
Se uno accusa un altro di essere omosessuale, l’eterosessuale si arrabbia? Se sei convinto di non esserlo, sei sereno e ci ridi sopra. Non voglio offendere gli omosessuali, sia chiaro. So cosa sono, e uno che sa cos’è non può fermarsi di fronte al cretino di turno che per opportunità politica mette fuori un pandemonio che non esiste nè in punta di diritto nè in opportunità civile. Non sono stato condannato nemmeno in primo grado. Le polemiche non mi toccano, me ne andrò sereno da qui, anche perchè il mio stipendio attuale è di 800 euro nette in meno rispetto a quanto percepivo a Caserta.
Lapollo l’ha accusata nel merito dell’appalto fash sui parcheggi comunali e sosta a pagamento. Com’è andata?
Il bando non è stato fatto in 8 giorni, ma in 16. Si tratta di procedura negoziata con 5 ditte, a partire dalle due ditte che si occupavano con affidamenti diretti dei due rami in maniera diversificata (parcheggio pubblico e sosta tariffata): cooperativa San Francesco e Gielle Service. Al contrario di ciò che dice Lapollo, la sua cooperativa ha avuto tutta la documentazione necessaria per la gara che, di fatto, ha aggregato i due servizi.
Ma alcune ditte invitate non c’entravano nulla con la viabilità : la STT di Frosinone si occupa addirittura di siti internet…
Abbiamo verificato che facessero servizi per la pubblica amministrazione. Tutte le aziende citate le offrono. Questo, tra l’altro, potrebbe essere presupposto di vantaggio e non di svantaggio per Lapollo, che comunque non aveva i presupposti per partecipare. C’è un articolo che prevede l’avvalimento, la pratica che prevede la costituzione di accordarsi con enti che abbiano certi requisiti. Quindi la gara è aperta a tutti, altro che chiusa. Per quanto riguarda il numero dei dipendenti: l’ultima volta che quel servizio è stato attivato c’erano 9 dipendenti, poi dopo sono stati aggiunti dopo. E noi ci riferiamo agli atti pubblici, e per i 9 scatta il patto di salvaguardia, per coloro che erano inseriti nell’affidamento pre gresso.
Però c’è quel post del sindaco a sei ore dall’apertura delle buste in cui dice basta alle cooperative sociali, mentre una cooperativa sociale, che non ha vinto, si giocava l’appalto.
In realtà quel post del sindaco è relativo allo stop per gli affidamenti diretti alle cooperative sociali. Diceva di aver fatto una gara, perchè Lapollo anche in alcune lettere diceva di volere un affidamento diretto. La scelta del sindaco è stata differente: non era una basta alla cooperativa san Francesco, ma alle cooperative sociali. Sono state anche offerte richieste di chiarimento infraprocedurali da parte di Lapollo, alle quali ho risposto sempre in 24 ore. Anche a Natale, visto che in quel periodo si è svolta la gara.
Ieri è iniziato Cerignola SiCura. Polemiche a non finire per l’importo da 53 mila euro. Di questi tempi un forse è un po’ esagerato.
Abbiamo iniziato a fare un aggiornamento interno. Per essere chiari: se succede qualcosa, come ci comportiamo? Un grosso percorso formativo, che parte con il riordino della dotazione: inizieremo anche con alcool test e drug test grazie alle attrezzature appena arrivate. In questo processo di revisione si inserisce il convegno.
Ma non mi ha risposto: 53 mila euro sono tanti?
Questa operazione di Cerignola SiCura si inserisce all’interno di un percorso di marketing, perchè Cerignola vuole togliere di dosso l’etichetta di Università del Crimine; dall’altro la volontà di creare un momento di studio con i massimi esperti italiani. E nello stesso tempo collegarla con l’analisi politica. La somma serve per pagare le spese di organizzazione per tutti gli invitati, che verranno a relazionare a costo zero. Il Comune impegna una cifra pari a 23 mila euro. C’è pure la gara di tiro dinamico, organizzate anche da precedenti amministrazioni.
Ed è qui che una delle associazioni è vicina al consigliere Bonavita, che ne è stato presidente.
Non ne sono a conoscenza. Comunque gli altri soldi vengono da privati, 30 mila euro di sponsorizzazioni che hanno permesso la realizzazione dell’evento. Sono aziende che hanno chiesto di partecipare. Danno soldi per partecipare, sono soldi in più per raggiungere la quota.
Le è piaciuto il post del sindaco sugli abusivi? Lo condivide?
Stiamo viaggiando sul perchè abbiamo gli abusivi. Troppo facile fare un blitz. Presi gli abusivi devo capire perchè vogliono o perchè non ci sono condizioni per regolarizzarli? Se ne prendo 8 e mi accorgo di poterli regolarizzarli, ne recupero qualcuno. Degli abusivi, quanti sono produttori agricoli, che in deroga possono vendere, e quanti venditori puri ? questo è il percorso che stiamo facendo e che non può passare attraverso un blitz. L’extracomunitario non è autorizzabile a priori.
Quanti sarebbero regolarizzabili tra i venditori identificati nel blitz?
Non c’è un numero perchè è tutto calcolato in funzione della risistemazione organica del piano commercio, che è in atto e stanno facendo.
Non si possono aprire bancarelle senza piano commercio? Pare che alcuni siano già attivi
Il piano commercio crea nuove potenzialità con la realizzazione di nuovi mercatini, ad esempio. E non sono solo autorizzabili con vendita itinerante ma anche con precise postazioni.
C’è un’emergenza legalità nel Comune di Cerignola?
Non credo, ci sono polemiche politiche con richieste di intervento della Procura, ma credo sia normale in una pubblica amministrazione. Ci sono tante sfumature, non sempre ciò che sembra lo è realmente.
è in prestito fino al 15 luglio. Vorrebbe rimanere?
Non lo so. Non è il momento. Sto lavorando con degli obiettivi e abbiamo rimotivato un corpo di vigili urbani, li abbiamo dotati di nuove attrezzature, abbiamo dotato il comune di regolamenti. Che posso fare?
FOCUS
Bonavita prende le distanze dalla kermesse
Su Cerignola SiCura si è scritto e parlato tanto anche in relazione all’organizzazione che ha previsto il contributo della associazione di cui il consigliere di maggioranza Antonio Bonavita è stato presidente. Ma il cicognino, oggi aggregato all’ala di Teresa Lapiccirella di Cerignola Democratica, non ci sta a passare per il beneficiario dei contributi pubblici. Anzi, scarica la patata bollente altrove. Attraverso uno sfogo social spiega:ˆDa quando mi sono dimesso l’associazione sportiva dilettantistica, senza scopi di lucro, ha cambiato tre presidenti. Io ho solo proposto una gara interforze sin dai tempi di Valentino sindaco, nel 2006, ed in questo caso contemplata nel progetto Cerignola SiCura””.
“”Ho proposto – dice il consigliere- il club di tiro dinamico essendo l’unica struttura abilitata sul territorio per questo tipo di manifestazione. Ed è qui che partono le polemiche:ˆVengo accusato di prendere soldi per l’evento, ma è assolutamente falso considerate le agenzie che si stanno occupando dell’organizzazione. Le agenzie sono: Verbatel, Tundo, STT, Sismic Sistemi, Sicurezza e Ambiente e, per ultimo, ma non per rilevanza, Daruma. Bonavita scaccia lo spettro e lo allontana verso gli altri partecipanti.
Michele Cirulli