Emiliano e i cretini…ecco chi ha parlato della chiusura del Tatarella
Quando il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano si è chiesto chi facesse girare la voce della chiusura del Tatarella, etichettandolo come cretino, sui social c’è stata sorpresa e sdegno.
Vorrei capire chi sono quei cretini che vanno agitando il mondo dicendo che si chiude l’ospedale di Cerignola. Questo rimarrà aperto con tutte i reparti e le specialità presenti. Lo stesso avverrà a Manfredonia e San Severo. A Lucera faremo deroghe possibili per zone disagiate. Prego il sindaco Metta di informarli per evitare guai, ha scritto il presidente sulla sua pagina Facebook.
Dopo qualche minuto, probabilmente anche in seguito alle proteste degli internauti che hanno ritenuto inappropriato l’aggettivo, il governatore ha cancellato il post eliminando la parola “”cretini”” e sostituendola con dei puntini sospensivi.
Sui social c’è stato sdegno per il linguaggio, rivolto a non si sa chi, a poche ore da una manifestazione di piazza molto partecipata ma che ha sempre mirato a scongiurare l’ipotesi di declassamento; sorpresa perchè nessuno ha mai pensato che Cerignola potesse registrare la chiusura tout court del nosocomio.
Eppure qualcuno questa ipotesi l’ha avanzata. Ed è stato proprio il sindaco Franco Metta, che in due occasioni ha rilanciato l’ipotesi di declassamento come sinonimo di chiusura del Tatarella. Tanto da meritarsi, più o meno inconsapevolmente, l’epiteto sconveniente di Emiliano.
Nel frattempo Fabrizio Tatarella rilancia l’invenzione del suo fantomatico incontro con il Presidente aggiungendo dettagli: “” E’ stato ospite della Fondazione Tatarella lunedi. Mi ha fatto una promessa. Se nn si declassa e’solo per un motivo. prendo per buono quanto mi disse. Spero nn deluda””. In realtà si tratta di balla già smentita da Emiliano, che gli chiese via twitter: “”Fabrizio, hai bevuto? Non ci siamo mai incontrati””. E lui ammise: “”A un mio familiare hai detto altro, io ti ho salutato mentre andavi via””.