Allaccio di corrente ‘volante’, Metta: “È casa del sindaco”. Il Comune: “No comment”

Un cavo della luce parte da un cantiere edile e finisce in un appartamento ubicato a distanza di poche decine di metri. Per l’ex sindaco Franco Metta non ci sono dubbi: quella è l’abitazione del primo cittadino Francesco Bonito. Il Comune, interpellato da Marchiodoc.it, si chiude dietro un secco e allo stesso tempo sorprendente “no comment”.
Quando il video del “cavo volante”, venerdì scorso, è stato diffuso dai civici di opposizione, dopo qualche minuto qualcuno ha tempestivamente risolto quell’anomalia che tra l’altro era stata oggetto, in più di un’occasione, di recriminazioni da parte dei condòmini vista la pericolosità della situazione contro ogni norma di sicurezza. Perché il filo penzolante passava sotto le ruote delle auto in transito e perché avrebbe potuto causare danni serissimi.
Se fosse accertato che quel cavo sia effettivamente entrato ad alimentare la corrente della casa del sindaco si tratterebbe di una circostanza grave. Innanzitutto, il Comune non ha smentito la notizia. Poi, dopo, verrebbe da chiedersi come mai, nel caso, il primo cittadino non sostenga i costi della corrente.
Anche perché su questo la legge è rigida: chi gestisce la cosa pubblica può accettare regali o altre utilità per un valore massimo di 150 euro. Questo per evitare che i “doni” possano condizionare l’imparzialità che dovrebbe essere propria dell’amministratore pubblico.
“Al momento non rilasciamo dichiarazioni”, fa sapere l’ufficio stampa di Bonito.
Franco Metta incalza: “Dopo mezz’ora dalla pubblicazione del video è stato subito rimosso questo filo che alimentava la corrente a spese di Zaccaria nell’abitazione del galantuomo Sua Luminosità (così il cicognino è solito chiamare il sindaco Bonito, ndr). Adesso anche Sua Luminosità paga la corrente……questo doveva garantire la legalità nella nostra città. Ma si sa, a casa sua da sempre la legalità è un optional”.
La storia si farebbe ancora più controversa.
“Vorrei sfidare il sig. Bonito a mostrare ai cittadini, a me no perché già lo so, se ha un regolare contratto di fitto, se paga l’occupazione dell’immobile, se paga l’energia elettrica. Non sono curiosità strane perché parliamo di una specie di totem della legalità”, conclude Metta.
SIAMO ARRIVATI ALLA FRUTTA. INTERVENISSE CHI DI DOVERE PER SANZIONARE QUESTA VIOLAZIONE
Se vero dimissioni subito!