giovedì, Maggio 22, 2025
Politica

Pista ciclabile ammazza ciclisti, Sorbo: “Approfondiremo”. Romano: “Zona riqualificata”

Pista ciclabile ammazza ciclisti, Sorbo: "Approfondiremo". Romano: "Abbiamo fatto i marciapiedi"

La pista ciclabile di viale Sant’Antonio non piace ai residenti, alle associazioni, a numerosi cittadini che in massa hanno inviato messaggi di rabbia per esprimere disappunto rispetto a una semplice linea gialla disegnata sul basolato in una strada di suo già strettissima. A prendere le distanze è anche il capogruppo del Partito Democratico Francesco Sorbo. Perché, come emerge dalle sue dichiarazioni, i dubbi sul progetto sono tanti e per questo, rimarca, “controlleremo il capitolato d’appalto per verificare se la procedura è stata eseguita correttamente e se vi sono margini di miglioramento”.

“Ad esempio- spiega il democratico -il tratto iniziale di strada e il tratto nei pressi della chiesa di Sant’Antonio al momento non sono stati risistemati, contrariamente a quanto fatto sul resto del viale. Adesso bisogna capire come intervenire”. 

Un altro tema scottante è quello della sicurezza dei ciclisti, perché, a maggior ragione in prossimità degli incroci, la possibilità che le auto invadano la corsia dedicata alle biciclette è quasi certezza: “La questione sicurezza è un dato da tener presente e anche sul punto, insieme all’ufficio tecnico, bisognerà fare i necessari approfondimenti”.

Michele Romano, capogruppo Con, prova a dare un’altra chiave di lettura:  “Io direi a tutte le associazioni e alle opposizioni che abbiamo avuto a disposizione un milione di euro per fare la pista ciclabile e questo ci ha dato  la possibilità di fare i marciapiedi, l’arredo urbano, le panchine e di sistemare una strada. Senza quelle energie economiche, però, ci avremmo messo 50 anni. Le associazioni e le opposizioni ci dicano cosa avrebbero fatto. È chiaro che quella è una pista ciclabile “di compromesso” che comunque non è illegale ed è a norma”.

Per Romano, quindi, la pista ciclabile, pur con i suoi limiti, ha permesso la riqualificazione di un’area: “O l’uovo o la gallina. Può piacere o non piacere, ma abbiamo realizzato opere strutturali che diversamente non avremmo potuto fare. A Cerignola, per come siamo fatti, non serve un cordolo o una striscia, ma un muretto di due metri”.

Per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza: “Il ciclista ha sempre ragione e ha sempre la precedenza. Non possiamo togliere gli incroci. Noi abbiamo sistemato i marciapiedi: cosa avrebbero fatto associazioni e partiti di opposizione?”.

Attraverso una nota incomprensibile per forma e contenuto, l’Amministrazione fa sapere che “il fulcro del progetto, quindi, è la mobilità lenta e non il singolo spezzone di pista ciclabile. Mobilità lenta che si svilupperà attraverso il collegamento con altre aree riservate ai cicloamatori”.

Nessun commento da parte di Sforza (M5S) e Conversano (Bonito sindaco).


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Giù
1 mese fa

Il vostro operato fa rizzare i peli!

Quelli che ben pensano
26 giorni fa

Ma quali strisce? Non ci sono più!!

dudu
19 giorni fa

praticamente dovendo interpretare quello che leggo,butto giu’ in progetto pista ciclabile per investire i fondi su altre strutture…la pista ciclabile che rimane un pretesto,puo andare a farsi fottere…

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