sabato, Luglio 27, 2024
Capitanata

Scomparsa Michele Cilli: 2 arresti per omicidio e occultamento di cadavere


Svolta nel caso della scomparsa del 24enne barlettano Michele Cilli: due persone, Dario Sarcina e Cosimo Damiano Borraccino, già noti alle forze dell’ordine, sono state arrestate nell’ambito delle indagini condotte dalla squadra mobile della Questura di Andria. Il primo per omicidio volontario e soppressione di cadavere in concorso, il secondo per soppressione di cadavere.
Le forze dell’ordine hanno eseguito anche numerose perquisizioni con il supporto della Polizia Scientifica e di unità cinofile antidroga della Polizia di Stato, alla ricerca del corpo del 24enne, scomparso nella notte tra il 15 e il 16 gennaio dopo essersi allontanato da un locale nel centro di Barletta, insieme al proprietario di una golf nera.

Come già emerso subito e come ribadito poco fa dal procuratore capo della Repubblica del Tribunale di Trani Renato Nitti, in conferenza stampa, il giovane scomparso si è allontanato da un locale, un bar, dove stava partecipando a una festa insieme ad alcuni amici. Quindi è salito a bordo proprio della vettura di Sarcina. Da quel momento il percorso dell’auto è stato ricostruito nei minimi dettagli. L’auto è prima entrata in un garage dove si trovano diversi box auto. Venti minuti dopo la vettura si è allontanata dal garage senza la presenza di Cilli a bordo. Alla guida sempre Sarcina che, successivamente, avrebbe fatto alcuni giri e una sosta. Un momento chiave, si ritiene, quest’ultimo, forse proprio per prendere contatti con qualcun altro, gli inquirenti ritengono con Borraccino, che lo avrebbe aiutato a sopprimere il cadavere.

Secondo la ricostruzione Sarcina è tornato proprio nello stesso locale dove avrebbe richiamato l’attenzione di alcune persone presenti suonando il clacson e le avrebbe fatte anche salire a bordo. Da quel momento, sempre secondo quanto accertato dalla squadra mobile, il presunto omicida avrebbe presentato delle ferite a entrambe le mani probabilmente “per l’uso di un’arma da taglio, una più profonda, l’altra più superficiale “, come ha riferito il procuratore Nitti.

 Del corpo di Michele Cilli, ancora nessuna traccia. Vani anche gli appelli della madre del giovane, che più volte ha chiesto che le venisse almeno restituito un corpo da piangere e seppellire.

 “Abbiamo lavorato in breve tempo e in silenzio. La famiglia del ragazzo e la città di Barletta attendeva una risposta”. Lo ha detto il questore di Barletta-Andria-Trani, Roberto Pellicone, nella conferenza stampa dopo l’esecuzione delle due ordinanze di custodia cautelare. “Sono 60 gli uomini della polizia impegnati nelle perquisizioni”, ha sottolineato il questore.



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