sabato, Luglio 27, 2024
Sanità

Vaccini, da domani tocca alle forze dell’ordine: a che punto siamo | DATI

Vaccini, da domani tocca alle forze dell'ordine: a che punto siamo | DATI

Parallelamente alle vaccinazioni degli ultraottantenni e degli operatori scolastici, parte domani, 2 marzo 2021, la somministrazione del vaccino anti COVID alle forze armate e di polizia. La ASL si occuperà direttamente della vaccinazione di donne e uomini appartenenti all’Arma dei Carabinieri (950 prenotati), alla Guardia di Finanza (364 prenotati) e alla Capitaneria di Porto (111 prenotati). I militari della Capitaneria di Porto saranno vaccinati a Manfredonia mentre il personale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza sarà programmato presso gli ambulatori vaccinali della ASL presenti sul territorio. Contemporaneamente partirà la vaccinazione anche del personale di: Aeronautica Militare, Esercito, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e Polizia Penitenziaria.

In questo caso, la ASL provvederà ad assicurare le dosi di vaccino, mentre la somministrazione sarà effettuata, autonomamente, da personale interno ai vari corpi. Procedono a pieno ritmo le attività di somministrazione capillare del vaccino anti COVID al personale scolastico, docente e non, delle scuole della provincia di Foggia. Ad oggi sono state somministrate 1.800 dosi a fronte di 14.000 prenotazioni complessive.

Si è partiti il 25 febbraio con gli istituti scolastici di San Marco in Lamis, Rignano Garganico e Manfredonia. Dal 26 febbraio sono operativi gli ambulatori vaccinali appositamente dedicati al personale scolastico di: Cerignola; Vieste; Troia (l’ambulatorio è attivo anche per le scuole dei comuni afferenti al distretto). Nell’ambulatorio di Torremaggiore, tra venerdì, sabato e domenica, sono stati vaccinati tutti i docenti e il personale delle scuole di Torremaggiore, San Paolo di Civitate, Serracapriola, Chieuti, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia.

Dal 27 febbraio è stata avviata la vaccinazione per le scuole di Monte Sant’Angelo, Mattinata. Da oggi 1 marzo cominciano ad essere vaccinati anche gli insegnanti e gli operatori delle scuole di San Giovanni Rotondo, Apricena e, successivamente, Lesina.Sempre da oggi prendono il via le somministrazioni al personale scolastico delle scuole di Lucera e, a seguire, dei comuni dell’ambito distrettuale. Da martedì 2 marzo cominceranno ad essere vaccinati i docenti e il personale delle scuole di San Severo, San Nicandro Garganico, Orta Nova. Nell’ambulatorio di Orta Nova, a seguire, sarà vaccinato anche il personale scolastico delle scuole di Ordona, Carapelle, Stornara e Stornarella.

Il 3 marzo sarà la volta delle scuole di Cagnano Varano. A Vico del Gargano tutto il personale scolastico sarà vaccinato in un’unica seduta. Per quanto concerne le scuole del comune di Foggia, che, con oltre 7.000 tra operatori e docenti, hanno la popolazione scolastica numericamente più consistente, le somministrazioni, partite venerdì 26 febbraio, proseguono negli ambulatori della ASL di piazza della Libertà e piazza Pavoncelli, nell’ambulatorio dell’Ospedale D’Avanzo e negli ambulatori messi a disposizione da “Centro Salute Giovanni Paolo II”, “Don Uva Universo Salute” e “San Francesco Hospital”.

Parallelamente, durante la scorsa settimana: si è conclusa la somministrazione del vaccino anti COVID ad odontoiatri, personale di studio ed altri liberi professionisti con la somministrazione di 1.234 prime dosi; sono state somministrate altre 2.500 seconde dosi al personale sanitario; sono state vaccinate 9.000 persone ultraottantenni. Si tratta di una attività imponente, oltre che capillare e flessibile, coordinata da un gruppo di lavoro in staff alla Direzione Generale e possibile grazie all’impegno incessante delle unità vaccinali della ASL, costituite da 273 operatori (86 medici, 157 infermieri e 30 amministrativi per la registrazione dei dati) che lavorano senza sosta, sette giorni su sette, spostandosi, in base alla programmazione, in tutti i 61 comuni della provincia. Completano la rete i 127 medici delle USCA (arruolati, in accordo con la Regione, in numero ben superiore rispetto agli standard stabiliti) e gli operatori del privato accreditato.

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