sabato, Luglio 27, 2024
Cronaca

VIDEO | Ok al PSR da parte del TAR. Ma i problemi in agricoltura restano. Allarme di Copagri


Buone notizie per l’agricoltura pugliese dopo che il TAR, nella giornata di ieri, ha dichiarato inammissibili i ricorsi sul Piano Rurale di Sviluppo relativi alla sottomisura 4.1, che spazza via un tira e molla giuridico che ha paralizzato le graduatorie.

Soddisfazione dell’assessore regionale Leo Di Gioia, che ieri, nel corso di un convegno organizzato da Copagri a Cerignola, con l’eurodeputato Nicola Caputo e i vertici dell’associazione sindacale, ha difeso l’operato della Regione Puglia in materia di agricoltura rivendicato l’azione sui piani di sviluppo rurale.

Chiusa positivamente la partita del PSR, il comparto però si mostra ancora in sofferenza.  Di questo, e della PAC post 2020, se ne è parlato ieri nel corso del covegno voluto da Copagri, a cui hanno preso parte Leonardo Paparella (Copragri Foggia), Tommaso Battista (presidente regionale COPRAGRI), Franco Verrascina (presidente nazionale Copagri), Nicola Caputo (Europarlamentare), Leonardo Di Gioia (assessore agricoltura Regione Puglia).

” Questo importante evento segna l’inizio di una nuova fondamentale svolta organizzativa per la Copagri Foggia. A breve avvieremo una campagna d’ascolto su tutto il territorio di Capitanata per raccogliere istanze, suggerimenti e proposte operative dai nostri iscritti”. Così Leonardo Paparella, Presidente Copagri Foggia, nel corso del convegno “Il modello di sostegno della Politica Agricola Comunitaria post2020” organizzato dalla Copagri Foggia, e svoltosi venerdì 5 aprile, a Cerignola (FG).

“Questo qualificato e autorevole convegno ci ha permesso di mettere a fuoco i pilastri del nostro impegno e della nostra mission: rafforzare i legami col territorio, dal Tavoliere al Gargano ai Monti Dauni; essere sempre più incisivi e presenti nelle vertenze e nelle questioni che più da vicino riguardano i produttori agricoli di Capitanata: a partire dalla prossima riforma della PAC; creare sinergie tra sindacati, organizzazioni produttori e istituzioni al fine di tutelare lavoratori, operatori e prodotti locali in un contesto fortemente globalizzato e competitivo”, conclude Paparella.


Dal TgBlu del 6 aprile 2019


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