sabato, Luglio 27, 2024
Cronaca

Margherita di Savoia: 50000 m3 di rifiuti speciali a ridosso della spiaggia

A seguito di serrata attività  di indagine nonchà© mirato servizio conseguente ad attività  informativa, i militari della Stazione Carabinieri di Margherita di Savoia ed i militari del Nucleo Operativo Ecologico di Bari il 28 gennaio 2016 intervenivano in località  Cannafesca di Margherita di Savoia ove rinvenivano un’area di oltre 2 ettari di terreno a ridosso della spiaggia ricoperta da una enorme quantità  di rifiuti speciali.

Già  allora emergeva che su area privata con vincoli paesaggistici erano stati sversati oltre 50.000 metri cubi di materiali inquinanti, costituiti da fresato d’asfalto ed inerti da demolizione fino a causarne l’innalzamento del piano di calpestio di oltre 2 metri e mezzo.

In quel contesto venne deferita in stato di libertà  alla competente autorità  giudiziaria Z. F., di Barletta, legale rappresentante di società  operante nel settore dell’edilizia, per i reati di attività  di gestione di rifiuti non autorizzata e realizzazione di opere edili su area sottoposta a vincolo paesaggistico.

Alla data odierna, grazie a delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari che ha permesso più pervicaci e specialistiche attività  investigative, emerge un quadro criminale organizzato a carico di 12 soggetti, qualcuno già  pregiudicato anche per reati a danno dell’Ambiente, riconducibili alla summenzionata società  edile e ad locale impianto di recupero rifiuti resisi responsabili, con più operazioni e attraverso l’allestimento di mezzi ed attività  continuative organizzate, di discarica e gestione abusiva di ingenti quantitativi di rifiuti speciali contaminati da idrocarburi, al fine di conseguire l’ingiusto profitto rappresentato dal risparmio di spesa derivante dalla mancata attivazione delle corrette procedure di gestione dei rifiuti prescritte dalla legge, quantificabili in 56.000 Tonnellate accertate, (suscettibili, in astratto, di riempire un intero campo da calcio per un altezza di 6 metri), riversati a ridosso della spiaggia sabbiosa di Margherita di Savoia, già  bandiera blu per la qualità  della balneazione offerta.

Su disposizione del Tribunale di Bari i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, quindi, in cooperazione con il Reparto Operativo dei Carabinieri di Bari e Foggia, a carico dei soggetti e delle aziende coinvolte, eseguivano un sequestro per equivalente di beni immobili consistenti in centri commerciali, villette sul mare e locali commerciali, nel limite della quantificazione del risparmio ottenuto dalle due aziende per il mancato conferimento del rifiuto in discarica, dell’ammontare di quasi 7 milioni di euro.
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