domenica, Aprile 28, 2024
Politica

Paparella: “”Condanna per le parole di Lionetti, il sindaco sia più istituzionale””

“”Condanno fermamente e mi rincresce il comportamento adottato dall’assessore Lionetti, perchà© un’istituzione non può volutamente provocare la folla. Tra l’altro Lionetti non è nuovo a questi gesti, perchà© in passato ha apostrofato in malo modo la cittadinanza. Questo mi mortifica, perchà© le istituzioni devono dare il buon esempio in quanto rappresentano la città  intera””.

Il presidente del consiglio comunale, Leonardo Paparella, non usa mezzi termini per condannare quanto successo lo scorso 3 luglio in aula Di Vittorio, quando pezzi di amministrazione hanno sbeffeggiato gli oltre 250 cittadini che si erano riuniti per protestare contro la maggioranza e chiederne energicamente le dimissioni. A lavori in corso, poi, anche tweet al veleno di Franco Metta, che parlava di “”aggressione”” equiparando i semplici cittadini a partiti politici come Pd e Ribellioni: “”Non commento i post provocatori apparsi sui social, sono cose che non fanno bene a nessuno, soprattutto in questa fase delicata per la città “”.

Le distanze tra Paparella (e il relativo gruppo di Federazione Civica) ed il sindaco, soprattutto nel consiglio comunale, sono apparse abissali, tanto che tra i due vi è stato un pubblico botta e risposta sull’opportunità  di interrompere il consiglio per motivi di ordine pubblico: “”Non ho accettato la richiesta del sindaco di fermare tutto, perchà© in quel momento andava tutelato il consiglio comunale nel suo ruolo supremo e perchà© interrompere i lavori – commenta Paparella- sarebbe stato un atto contro il buonsenso e contro il rispetto delle regole. Sono vicino a chi protesta e manifesta, anche se i cittadini devono capire che non tutti i politici sono inadeguati o ladri. Ringrazio la dirigente del commissariato Colasuonno, che ha garantito egregiamente l’ordine in aula””. Alla base delle tensioni tra Paparella e Metta anche motivazioni di ordine politico, con la frattura interna al blocco di maggioranza tra Cicogna e Federazione Civica: “”Non apriremo nà© oggi nà© mai una trattativa per gli assessorati. Non siamo disponibili a nessuna proposta e ad alcun posto in giunta, chiediamo il rispetto di tutte le istituzioni e di tutta la città , cose che in questo momento stanno mancando””, affonda il presidente del Consiglio.

Gli attriti tra le correnti di maggioranza vanno avanti da mesi, e se il sindaco – come già  fatto in occasione dell’approvazione del bilancio – dovesse paventare le dimissioni, Federazione Civica non starà  a guardare: “”Siamo parte della maggioranza, ribadiamo l’appoggio esterno e voteremo atto per atto, ma non cediamo – promette Paparella- ai ricatti di un eventuale passo indietro del sindaco, che ha vinto le elezioni e deve assumersi la responsabilità  di governare con oneri e onori””.

C’è fermento, non soltanto a Palazzo, ma anche in città  il malcontento cresce: “”C’è forte delusione, è stato promesso un cambiamento che ancora non si vede e per questo la gente protesta. Mi auguro però per il futuro che qualsiasi manifestazione avvenga in modo civile e nelle sedi opportune””, chiosa il presidente del consiglio Paparella.

Michele Cirulli

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