Tanfo terribile. Il depuratore è in tilt, Lionetti pure
Ciò che preoccupa è che ogni fascia oraria ha il suo puzzo. Così a partire da ieri pomeriggio Cerignola è stata invasa da un tanfo terribile riconducibile, con ogni probabilità , al cattivo funzionamento del depuratore. In nottata, invece, odore di bruciato.
E sempre di notte la puzza di arso torna a far visita ai cerignolani, come il mese scorso, quando una nuba ha completamente avvolto il centro senza che fossero attivati i vigili del fuoco. E mentre ci si interroga sulle cause, addivenendo in alcuni casi a inquietanti prospettive, ci si chiede di pari passo cosa si stia facendo per il depuratore.
L’assessore all’ambiente Lionetti a febbraio e a marzo ha ricordato che il depuratore funziona male. Si aspetta il report di aprile nel quale dirà che il depuratore funziona male.
Nel frattempo è stato dato mandato per “”avviare una specifica attività di controllo, che interesserà tutti gli opifici cittadini, tesa a verificare l’osservanza della normativa in vigore sia in materia di smaltimento dei reflui e sia in merito al controllo delle emissioni in atmosfera. Esattamente la stessa soluzione trovata dall’allora assessore Stefano Palladino. Gli esiti identici, giacchè da giugno 2015 ad aprile 2016 il depuratore funziona male.
Poco tempo a disposizione? Forse no, se hanno ancora un senso le parole dello stesso Lionetti nel 2012, che in tre mesi avrebbe voluto riscontri immediati: Le lamentele aumentano. Così come aumenta la puzza nauseabonda che si è costretti a respirare da diversi mesi. Tre mesi fa, l’assessore all’ambiente Palladino giustificò il tanfo con il cattivo funzionamento del depuratore. Da allora nulla è mutato: la puzza resta, anzi è più diffusa, e del depuratore non è dato sapere in che stato versi.