Miglio rassicura: “”Cerignola e San Severo non saranno declassate””
L’esito dell’incontro tra Francesco Miglio, Antonio Tutolo e Michele Emiliano avrebbe sortito un buon esito. Assente il sindaco di Cerignola, Franco Metta, alla guida della terza città fortemente penalizzata dal piano di riordino regionale, che ieri mattina ha fatto sapere di aver deciso di richiedere un incontro al governatore.
Secondo quanto riportato dal presidente della Provincia di Foggia a Teleradioerre di fatto verrà stracciato, per la provincia di Foggia, il documento di riordino portato la settimana scorsa in Terza Commissione: Il Presidente ci ha dato rassicurazioni sul sostanziale mantenimento della situazione attuale, quindi non c’è di fatto nessun declassamento degli ospedali che continueranno a garantire all’utenza gli stessi servizi che hanno garantito fino ad oggi. Non ci sarà nessuna riduzione dell’offerta sanitaria nei tre nosocomi. Si lamentava la riduzione di reparti e di servizi: di questo assolutamente non c’è traccia, ha detto Francesco Miglio. I primi cittadini saranno chiamati in udienza in ulteriori due incontri con i vertici regionali: il 24 febbraio insieme ai sindacati e il 27 febbraio, in concomitanza con la presentazione ufficiale della legge di riordino, insieme a tutti i colleghi pugliesi.
In bilico la situazione del Lastaria di Lucera, che la Regione Puglia vorrebbe accorpato a San Severo mentre i sindaci del bacino (i Monti Dauni) fanno muro reclamando il referendum popolare: Siamo una zona svantaggiata, e pertanto se c’è la volontà si possono attuare gli strumenti normativi per evitare questo scippo. Speriamo bene, aspettiamo il 27 febbraio, altrimenti siamo pronti a mettere in campo ogni azione e di protesta. E’ in gioco la salute dei cittadini, ha sottolineato il sindaco Tutolo a Teleradioerre.
Questo, invece, è quanto è stato prescritto dalla Regione Puglia appena quattro giorni fa: