domenica, Novembre 16, 2025
Cronaca

Rifiuti dopo lo sciopero, il Comune ha l’obbligo di sanzionare Teknoservice ma non lo fa


Lo sciopero che venerdì ha coinvolto parte dei lavoratori di Teknoservice sta assumendo delle sfumature surreali e gravissime, che meriterebbero l’intervento della Procura della Repubblica e della Prefettura di Foggia perché le omissioni sono state sventolate ai quattro venti dalla stessa società con la complicità del Comune di Cerignola.

Il quartiere Torricelli, e non solo, ad esempio, è stato inondato di rifiuti e la società che detiene l’appalto di spazzamento e raccolta dell’immondizia se ne è lavata le mani con una nota che definire autoaccusatoria è poco.

Teknoservice, secondo quanto riferito dal Comune di Cerignola, ha informato attraverso una nota che “sta procedendo, con lavoro straordinario, a recuperare i rifiuti che non sono stati raccolti a seguito dello sciopero nazionale di categoria di venerdì 17 ottobre”. La prima stortura è “lavoro straordinario”, non previsto in casi simili dalla legge e dal contratto sottoscritto dalla stessa società. È semplicemente un obbligo.

Teknoservice, inoltre, fa sapere che “la mole di rifiuti ugualmente esposti dai cittadini, nonostante fossero stati informati di evitare l’esposizione della plastica lo scorso giovedì sera, sta richiedendo molto più del previsto anche in considerazione della circostanza che i dipendenti non possono effettuare più ore di straordinario al giorno di quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro”.

Ed è qui la seconda stortura. Perché il contratto prevede tassativamente il recupero del quantitativo di immondizia lasciato a terra (che tra l’altro è lo stesso di ogni giovedì e non si capisce come faccia ad aumentare nel giorno dello sciopero).

Peggio fa l’assessore Sforza: “E’ evidente che se tutti i cittadini avessero rispettato le indicazioni per lo sciopero oggi avremmo avuto meno disagi. Bene ha fatto, a mio avviso, l’azienda a fare le dovute precisazioni. La strada verso il rispetto delle regole nella nostra citta e ancora tutta in salita”. Ed in effetti la strada è tutta in salita, perché il Comune non fa rispettare le regole ed è complice dei rifiuti lasciati in strada.

Ecco cosa è previsto dal contratto stipulato da Teknoservice, come ha annotato il consigliere comunale Nicola Netti: “L’Impresa Aggiudicataria (Teknoservice, appunto, ndr) dovrà comunque (sic!) recuperare i servizi non svolti entro le 24 successive allo sciopero”.

Cosa che Teknoservice non ha fatto e il Comune non ha fatto rilevare. La nota del Comune è stata redatta il 20 ottobre, lo sciopero è avvenuto il 17 ottobre. Il 18 ottobre avrebbe dovuto essere tutto in regola: ma si sa, a Cerignola ognuno fa quello che vuole perché non esistono né forze dell’ordine né Prefetto né Procura, speriamo affaccendati in tutt’altro che bazzecole, quisquilie e pinzillacchere.  

Sforza, Bonito, Cicolella dovrebbero spiegare perché non stanno facendo rispettare il contratto e lasciano la città nel degrado. Il contratto che hanno sottoscritto con la società dei rifiuti è chiarissimo: devono multarla ma si rifiutano di farlo. Anzi, si sperticano in lodi perché Teknoservice ha dato la colpa ai cittadini. Oltretutto, non essendoci stata un’ordinanza, i cittadini non erano tenuti a non esporre il rifiuto nonostante lo sciopero.


3 Commenti
più vecchi
più nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Mauro
24 giorni fa

I Parassiti a spese nostre, sono impegnatissimi a mettere i faccioni sui manifesti del paese, per infinocchiare chi gli crede ancora e non ha capito che questi rubano lo stipendio senza saper fare niente. Quello non è un posto fisso! Se non hai risolto ed eseguito le promesse elettoralii passate, vai via e lasci il posto a chi tiene Veramente al bene comune.

Cittadino
23 giorni fa
Reply to  Mauro

Ma quanto sono brutti quei faccioni !!!

falco
24 giorni fa

il comune non puo parlare perche ha qualcosa da nascondere nei riguardi di teknoservice

3
0
Commenta questo articolox