Il PD annulla il dibattito sui rifiuti (non c’era nessuno). Addio anche alla manifestazione Pro-Pal

Inizia senza slancio la Festa dell’Unità organizzata dal Partito Democratico di Cerignola. Il primo dibattito, quello sui rifiuti, è stato cancellato perché semplicemente non c’era pubblico. 

“Faceva freddo e la gente non è uscita a causa delle temperature ostiche: siamo stati costretti ad annullare l’evento.  Oggi con Decaro ci aspettiamo più affluenza ma soprattutto un clima più clemente”, riferisce qualche organizzatore a Marchiodoc.it.

Dunque, nessuno ad ascoltare gli interventi del segretario cittadino Daniele Dalessandro, del sindaco Francesco Bonito, dell’assessore Vincenzo Sforza, del capogruppo Francesco Sorbo e di Matteo Valentino di Cittadinanzattiva, ormai una cosa sola con l’amministrazione. 

Spostare il confronto al chiuso, magari in aula consiliare, considerata l’importanza del tema? Niente da fare, dal PD hanno colto la palla al balzo per annullare tutto. 

Ancora peggio è andata per l’amministrazione comunale e per la lista Bonito sindaco, che aveva annunciato in pompa magna l’organizzazione di un corteo pro-Palestina per il 4 ottobre attraverso la voce del consigliere Matteo Conversano. Ovviamente è saltato anche quello. Anche perché il giorno prima vi era stata una manifestazione identica in piazza Matteotti ma sostenuta da un’altra frangia della sinistra che fa capo a Tommaso Sgarro.

“Ne eravamo pochi ma buoni”, ha commentato sui social la referente del M5S, Lucia Lenoci, in piazza il 3 ottobre. Al di là dei numeri esigui, in effetti, conta il messaggio degli studenti e delle studentesse presenti in Piazza Matteotti per esprimere dissenso rispetto al genocidio in corso a Gaza.

Tonando alla politica politicante, dunque, addio al dibattito sui rifiuti targato Partito Democratico e addio al corteo Pro-Pal del 4 ottobre targato Lista Bonito.

Dalle parti del PD si spera nel miracolo dell’effetto Decaro per dare un po’ di ossigeno a una compagine che appare affaticata. Un termine di paragone già esiste: quando si mobilitano i dem locali o i consiglieri di maggioranza allargata del centrosinistra, la gente resta a casa. 

Con Decaro sarà verosimilmente il contrario. O almeno, è questo ciò che il centrosinistra auspica.

Michele Cirulli