Olio sofisticato, in un solo mese confische per oltre 7,5 milioni a Cerignola

La Direzione Investigativa Antimafia ha dato ordine di confisca di beni, per un valore complessivo di 6 milioni di euro, in danno di un imprenditore cerignolano che per decenni ha operato nel settore della frode alimentare attraverso la sofisticazione dell’olio, spacciato poi per olio d’oliva su larga scala.
L’imprenditore, sin dagli anni 80, è stato al centro di numerose inchieste giudiziarie.
La misura di confisca, affermano gli investigatori, riguarda pertanto due società operanti nel settore agricolo; una società operante nel settore dell’imbottigliamento dell’olio di semi e di oliva; due società operanti nel settore immobiliare; autoveicoli, macchine operatrici speciali, venti terreni, 20 fabbricati, quote sociali e rapporti finanziari.
Alla base dell’inchiesta l’ampia sproporzione, osservata dalla DIA, tra i redditi dichiarati e i capitali effettivamente accumulati.
Soltanto un mese fa, un’altra confisca ha interessato un altro imprenditori dedito alla sofisticazione dell’olio dell’oliva. In quel caso sono stati confiscati beni per un valore pari a 1,6 milioni di euro. In quel caso, oggetto di misura ablativa sono stati una società operante nel settore dell’imbottigliamento, un opificio, un capannone, una vettura, tre fabbricati, un terreno due autoveicoli e diversi rapporti finanziari.

Fino a quando li chiamerete imprenditori al posto di TRUFFATORI Cerignola non si risanerà mai,e siete proprio voi per primi i colpevoli.