Bonito non si ricandida: web spietato e dalla maggioranza ‘nemmeno la parte’

Francesco Bonito non si ricandiderà più. Lo ha promesso il diretto interessato nella giornata di ieri, dopo che nelle ultime settimane, complici anche telefoni senza fili, si stava facendo largo l’idea di un Bonito bis.
Il sindaco però ha tenuto a specificare che non sarà della partita delle comunali nel 2027 (salvo ripensamenti a cui il primo cittadino ci ha abituati con estrema frequenza). Sui social è stato un coro pressoché unanime di ilarità: “Una bella notizia”, “la prima cosa giusta”, “meno male” sono stati i commenti più benevoli. Pochi – e siamo sul rapporto 1 a 50 – i commenti positivi.
Ma si sa, il web non descrive pienamente la realtà.
Trattandosi di amministrazione, la realtà, invece, è rappresentata non solo dai cittadini ma anche dalle forze politiche che, una volta appresa la notizia, come si trattasse di un pericolo scampato, hanno nicchiato.
La grammatica istituzionale, in questi casi, esige una sorta di rammarico pubblico per un annuncio così importante. Nessuno, a partire dagli assessori per finire ai consiglieri o alle sedi di partito, ha inteso commentare perfino con finto dispiacere il mancato impegno di Bonito per il 2027.
In casi simili, che sia sentito o meno, è d’obbligo un ringraziamento per chi sta servendo la città e si è caricato sulle spalle il peso di una maggioranza (nel caso specifico locale: sgangherata e improbabile). Il canovaccio è: dispiacere, ringraziamento, rinnovato impegno per il rush finale.
E invece la maggioranza nemmeno ha sentito l’esigenza di supportare il suo sindaco. Si dirà: ma Bonito ha sempre detto in campagna elettorale che non sarebbe stato della partita anche nel 2027.
Per carità, ma se è per questo in campagna elettorale la maggioranza ha anche promesso di estirpare dall’ufficio tecnico qualche funzionario additato come il Male e poi invece lo ha promosso con innalzamento di livello e di salario.
Se non ci fosse stato un forte vociare sulla possibilità di una ricandidatura, allora per il sindaco non avrebbe avuto nemmeno senso intervenire pubblicamente. E invece…tutti i suoi uomini di fiducia hanno accolto col silenzio la notizia. Come se avessero tirato un sospiro di sollievo.
Eppure della copertura dell’ombrello di Bonito ne beneficiano tutti, pure quelli che non vogliono farsi accomunare alla sua esperienza amministrativa. Magari per trovare riparo sotto un nuovo ombrello di qui a breve, come più di uno sta iniziando a fare.
Oggettivamente, nessuno meriterebbe un trattamento così volgare e irrispettoso.
Michele Cirulli

La politica è sangue e merda