lunedì, Novembre 10, 2025
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Audace attiva sul mercato, arrivano 5 nuovi innesti


L’Audace Cerignola accende il motore del mercato estivo e dà il via all’era targata Vincenzo Maiuri con cinque nuovi innesti ufficializzati, tutti a titolo definitivo.

Un segnale chiaro da parte della società: rinnovamento, prospettiva e continuità tecnica, nonostante le partenze importanti.In uscita, infatti, si registrano le cessioni di Capomaggio, Salvemini e il ritorno dal prestito di Achik, tre pedine fondamentali dello scacchiere gialloblù nelle ultime stagioni.Se da un lato si tratta di addii pesanti, dall’altro arrivano giovani interessanti e profili d’esperienza pronti a mettersi in gioco:Antonio Sabbatani, centravanti classe 2002 prelevato dal Team Altamura,Ernesto Ballabile, esterno offensivo 2006 proveniente dal settore giovanile del Napoli,Martin Cocorocchio, difensore centrale con oltre 170 presenze in Serie D, proveniente dal Cassino Calcio e Riccardo Spaltro, terzino destro classe 2000 con esperienze tra i professionistiUn mix di freschezza, ambizione e solidità, su cui il direttore sportivo Elio Di Toro è pronto a scommettere, come spesso accaduto con successo nel recente passato.

Il primo tassello dell’era targata Maiuri è Antonio Sabbatani, classe 2002 prelevato dal Team Altamura.La S.S. Audace Cerignola, sui profili ufficiali, comunica di aver acquisito a titolo definitivo il cartellino del giocatore romagnolo, il quale ha firmato un contratto che lo legherà ai gialloblù fino al 30 giugno 2028.Il centravanti si è contraddistinto per il suo fiuto da gol e cinismo nell’area piccola, specialmente in Serie D, dove col Ravenna ha realizzato in 32 presenze 10 reti. Lo scorso anno ha disputato la sua prima stagione tra i professionisti con il Team Altamura, siglando 3 reti in 10 presenze.

Il suo innesto va a completare un reparto privo di Salvemini, approdato al Benevento, e Achik, di ritorno dal prestito al Bari e successivamente acquistato dalla Salernitana, dove ritroverà mister Raffaele.Una scommessa da parte di Di Toro, vista la poca esperienza del ragazzo e le poche presenze collezionate nella passata stagione, ma il direttore sportivo non è nuovo a questi colpi di mercato, e come già spesso è successo le sue scommesse si sono rivelate vincenti.Ci avrà visto lungo anche stavolta?A rinforzare le corsie esterne arriva Ernesto Ballabile, classe 2006, reduce dall’esperienza con la formazione Primavera del Napoli.

Esterno offensivo mancino, dinamico e tecnico, Ballabile ha totalizzato 29 presenze, 5 reti e 1 assist nell’ultimo campionato giovanile, disputando anche la UEFA Youth League con gli azzurrini.Un profilo interessante, con margini di crescita importanti, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2028.Il suo inserimento rappresenta una chiara scelta di prospettiva, in linea con la visione strategica del club.

Terzo innesto è quello di Martin Cocorocchio, difensore centrale classe 2002, anch’egli prelevato a titolo definitivo.Italiano, non argentino, proveniente dal Cassino Calcio, Cocorocchio vanta oltre 170 presenze in Serie D.Fisicità, lettura del gioco e mentalità combattiva sono le sue armi principali.Con lui, il reparto arretrato acquisisce profondità e opzioni utili per il nuovo assetto tattico di mister Maiuri.Un altro tassello importante è Riccardo Spaltro, terzino destro classe 2000, ufficializzato nei giorni scorsi.

Nato a Roma e cresciuto nel settore giovanile della SPAL, ha maturato esperienze significative nei campionati professionistici indossando le maglie di Cavese, Renate, SPAL e Crotone.

Spaltro si lega all’Audace con un contratto annuale, portando in dote esperienza, affidabilità e spinta offensiva.

Galo Capomaggio non sarà più il faro del centrocampo gialloblù.Dopo tre stagioni straordinarie, il regista argentino ha salutato Cerignola per trasferirsi alla Salernitana di mister Raffaele, che ha fortemente voluto il suo arrivo.A sancire il passaggio, il pagamento della clausola rescissoria da 350 mila euro, a conferma del valore tecnico e strategico del giocatore.

Capomaggio ha rappresentato molto più di un semplice calciatore: è stato il cuore pulsante del centrocampo, il riferimento costante in fase di costruzione, colui dai cui piedi nascevano trame e geometrie.Dotato di intelligenza tattica fuori dal comune, tecnica di base sopra la media, e una grinta argentina che lo ha reso amatissimo dal tifo gialloblù, Galo ha incarnato l’identità di una squadra che ha saputo sorprendere e crescere anche grazie a lui.

Tre stagioni fatte di battaglie, giocate decisive e senso di appartenenza.Grazie di tutto, Galo.Il Monterisi non dimentica.

Domenico Ziro


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