Affitto caserma Carabinieri a malavita, Casarella: “Istituzioni mute”

Secondo un’inchiesta dei carabinieri, la caserma dei carabinieri starebbe pagando il fitto a un imprenditore legato alla malavita. L’epicentro dell’inchiesta, che ha toccato anche il Resort San Barbato in Basilicata e poi si è snodato fino a Cerignola attraverso ramificazioni criminali, ha creato imbarazzi a tutti i livelli.
“Chissà perché tutte le grosse inchieste che riguardano il territorio vengano da altre Procure e non dalla Procura di Foggia”, ha osservato Gianvito Casarella di FDI.
“Si parla anche per analogia della Polizia di Stato , e a proposito: vorremmo si riaprisse via Jesolo, sede del vecchio commissariato, che qualcuno pensa sia strada privata invece è pubblica”, prosegue Casarella.
“Se davvero alcune forze dell’ ordine sono in immobili riconducibili a malavitosi, allora c’è un vulnus che confonde e che dovrebbe scuotere le coscienze e invece si registra un silenzio assordante. Neanche il sindaco, uomo di legge e della magistratura, ha proferito parola su questa cosa. E non sappiamo perché. C’è bisogno di parole chiare da parte delle istituzioni per capire chi sono le guardie e chi sono i ladri. Lo si deve a chi veste quell’uniforme e a chi crede nelle istituzioni”, conclude il meloniano.
E, ironia della sorte, il Comune di Cerignola si è dotato perfino di un Assessorato alla Legalità, retto da Teresa Cicolella, ugualmente muta su questo tema.

Si può avere qualche indicazione per individuare le guardie e i ladri, che qua si confondono, rapinatori, ladri, colletti bianchi, truffatori, approfittatori, amministratori distratti.
Non esistono notizie in questa Città che ti aprono il cuore a soddisfare le proprie coscienze. Viceversa solo notizie negative con le istituzioni a pari passo con la criminalità …Quando ci sarà un vero e proprio cambiamento all’illegalità in questo sud in questa Cerignola costruita solamente da generazioni mafiose…
Dite a Casarella che spesso bisogna stare in silenzio. C’è un’inchiesta in corso il contratto della Caserma riguarda la Prefettura e il ministero e dunque il comune non è a conoscenza di nulla. Perché bisogna ad ogni costo dire qualcosa?
tornano in mente le parole del sindaco che sosteneva che avrebbe cacciato a pedate i malavitosi.
Cicolella muta a prescindere.