sabato, Luglio 12, 2025
Politica

Cerignola, quanti nomi (per partecipare) alle Regionali!

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Difficile – anche se la politica riserva sempre grandi soprese- per gli aspiranti candidati cerignolani ottenere un seggio alle prossime elezioni regionali. Il centrosinistra è appeso alla possibilità di un Michele Emiliano ter o della discesa in campo di Antonio Decaro, attuale parlamentare europeo; il centrodestra al momento non ha un nome che possa competere, ma molto dipenderà da come si risolverà il rebus tra i due ex sindaci progressisti della città di Bari.

Una volta sciolto il nodo dei “presidenti” di destra e sinistra, si passerà alle liste nelle varie province. Qualcosa, però, già si sta muovendo. Attenzione: l’alto astensionismo, ormai progressivo e costante, giocherà un ruolo fondamentale.

Per quanto riguarda i candidati cerignolani, c’è la ressa, perfino per non essere eletti. A sinistra dovrebbero essere ben 5 le caselle da occupare: dopo il forfait di Maria Dibisceglia per motivi personali, a riprovare l’accesso a Bari dovrebbe essere Teresa Cicolella in quota PD (si capisce, pertanto, la sovraesposizione perfino  arrabattata sui social e che le è costata una figuraccia in diretta nazionale sui documenti comunali bruciati nelle campagne) .

Per i civici di sinistra dovrebbe provarci Tommaso Sgarro, che cerca di rosicchiare consensi dal bacino del Partito Democratico e per questo, ad ora, l’opposizione fatta è solo sulla carta e mai nei fatti. Gli altri civici che sostengono la lista CON dovrebbero dirottare i propri consensi su Rosario Cusmai, ma non si esclude una candidatura locale in ticket vicina a Pippo Liscio. Il M5S dovrebbe esprimere la candidatura di un local e ad oggi il più accreditato sarebbe proprio il neo assessore all’ambiente Vincenzo Sforza.

Interrogativo su Savino Bonito, schiacciato sui civici di sinistra e per il quale sarebbe sfumata la possibilità di candidarsi nelle liste del presidente: cosa farà? Sosterrà i civici di sinistra, a costo di ingrossare consensi altrui; regalerà l’appoggio al PD per mantenere il suo papà al timone; o invece opterà per un nome civico extraconfine per pesarsi? Cinque candidati per – indicativamente – 5000 voti sono un po’ troppi.

Anche perché torna in campo l’ex assessore regionale Elena Gentile, che dovrebbe fare coppia fissa con Nichi Vendola e, forse, non solo in una provincia.

Non va meglio nel centrodestra. Antonio Giannatempo, a maggior ragione dopo la vittoria del congresso cittadino, sembra essere il candidato FDI per le regionali, anche se dovrà vedersela con nomi altisonanti in termini di consenso nella provincia e con una possibilità incombente di far parte di una coalizione perdente, almeno stando agli umori attuali.

La frangia che ha sostenuto Gianvito Casarella, e che è in contrapposizione al nuovo establishment di Giannatempo e Franco Reddavide, avrebbe invece scelto di appoggiare Nicola Gatta, Fratelli d’Italia, sindaco di Candela e già presidente della Provincia di Foggia, referente diretto di Raffaele Fitto nel campo meloniano.

Sembra inoltre che anche Forza Italia possa esprimere una candidatura: da valutare se debba essere di servizio o se si voglia spendere una proposta da costruire a lungo termine. In casa Lega, la sorpresa potrebbe essere Natale Curiello, molto vicino al consigliere regionale Napoleone Cera, il quale potrebbe indicare in loco un nome a lui riferibile per contarsi anche in vista delle prossime elezioni comunali.

Ad oggi, stando così le dinamiche, le possibilità che i cerignolani possano essere eletti rasentano lo zero.


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Dall dall Cergnulen!!
20 giorni fa

Condivido Michele la tua disamina…..per l’ennesima volta, Cerignola non avrà un consigliere alla Regione Puglia.

Iononvoto
20 giorni fa

Con tutta sta spazzatura me ne resterò a casa

Camb gosc, e mur cre
20 giorni fa

Certo che se i cittadini non va a votare nessuno, ma nessuno!!! Questi politici mancanti invece del voto, dargli tanti calci nel culo sono più contento, perché a Cerignola di politica non capisco un vero ca**o!!! Che fanno al Comune!!! Accumulano debiti perché sperperano i nostri soldi pubblici, manca la sicurezza, manca una gestione vivibile sull’ambiente, manca tutto, esiste DELINQUENZA E CRIMINALITÀ la gente scappa da questa merda di paese non si vive liberamente IAKKK

Mimmo
18 giorni fa

L’importante è partecipare.

andreA
18 giorni fa

Giannatempo potrebbe essere la sorpresa delle regionali

SIAMO NELLA MERDAAAA!!!!
14 giorni fa
Reply to  andreA

Ma ve fengull tu e gdd!!!

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