Corte dei Conti, Dercole: “Politica inconsistente genera dirigenza incompetente”

La Corte dei Conti boccia sonoramente il Comune di Cerignola ed il Pd come sempre non capendo nulla festeggia!La Corte dei Conti ha ammonito il Comune di Cerignola per la gestione, critica in alcuni punti, dei soldi pubblici. Spesso questo tipo di “avvisi” si traducono in una nuova rotta da seguire; spesso, invece, sono il preludio del dissesto finanziario.
A sollevare ulteriori interrogativi sono stati i consiglieri di opposizioni, a partire da Rino Pezzano, e anche i partiti come Forza Italia, che oggi torna sul tema che sottolinea, attraverso Carlo Dercole, “che bisogna immediatamente invertire la rotta e seguire le normativi vigenti, altrimenti il Comune rischia il dissesto”. Nel mirino finiscono l’assessore al bilancio Pietro Gianfriddo e la dirigente Antonella Dituccio.
“A pagina 8 della relazione inziano una serie di lunghi richiami ed avvertimenti. La Corte sottolinea che c’e una significativa sottostima del FCDE, Fondo Crediti Dubbia Esigibilita degli anni 2022 e 2023. Ma non si limita a questo. Difatti giudica erronea, la quantificazione dell’accantonamento al FCDE. Tutto questo cosa vuol dire? Che ci sara un maggiore disavanzo!”, spiega Dercole. “Da pagina 13 a pagina 18, la Corte- prosegue il forzista- si concentra su una serie di gravi mancanze della nostra coppia di supereroi Pietro e Antonella. Mette in evidenzia come nel 2022 ci sia una totale assenza nel calcolo del Fondo Pluriennale Vincolato delle spese per gli incarichi legali esterni. Invitando Assessore e Dirigente alla corretta contabilizzazione ed applicazione del principio contabile. In buona sostanza la sottostima di questi impegni assunti ha generato dubbi nel bilancio “.
“Ancora, la Corte puntualizza che una totale assenza di cronoprogrammi denota una grossa difficolta nella propria capicita programmatoria. La Corte, inoltre, segnale una significativa e preoccupante flessione del Fondo Crediti Dubbia Esigibilita a partire dal 2022. Effettuando un elenco infinito di entrate non sottoposte a svalutazione. Ed in maniera un po’ imbarazzante dice al Comune di Cerignola che non e una giustificazione dire che il software ha avuto un malfunzionamento. Poiche ci sono appunto assessori, dirigenti che devono controllare”, prosegue Dercole che inquadra possibili “1,9 milioni di euro di disavanzo”.
La Corte aggiunge che nel 2022 “c’e stato un ricorso eccessivo e diffuso all’accertamento per cassa. E bolla questa pratica come grave e irregolare. Richiamando alla corretta determinazione del FCDE gia nel rendiconto del 2024- aggiunge Dercole-, la Corte ci dice che bisogna ritornare il Consiglio Comunale e riapprovare il rendiconto con i calcoli corretti e quindi con maggiore disavanzo che deve essere recuperato nel bilancio 2025, al massimo entro la fine del mandato”.
“Da pagina 25 a pagina 28, la Corte richiama la fantastica coppia soffermandosi sull’errata classificazione dell’accertamento per le perdite delle societa partecipate. Ed invita ad osservare le predisposizioni di legge in merito.”Da pagina 28 a pagina 31, la Corte ammonisce severamente la gestione fantasiosa delle casse comunali del 2023. Infatti sottolinea che c’e un accantonamento inferiore a quanto stimato in caso di soccombenza per Euro 1.395.533,48. In sostanza un altro maggiore disavanzo che DEVE essere recuperato nel bilancio 2025, al massimo per fine mandato”. In sostanza, altri soldi in negativo.
“Da pagina 33 a 35, la Corte intima il Comune di Cerignola a definire con celerita le verifiche in merito alla mancata conciliazione delle partite debitorie – creditorie con il Consorzio Igiene Ambientale. Da pagina 39, la Corte evidenzia che l’Amministrazione dal 2022 ha erroneamente applicato le percentuali di accantonamento per Fondo Garanzia Debiti Commerciali gia nella fase di approvazione del bilancio annuale ed addirittura ha omesso di applicare le percentuali di accantonamento nelle successive variazioni di bilancio. Operando in maniera del tutto in contrasto con le normative vigenti con sottostima dell’accantonamento. La grave conseguenza e che secondo la Corte dei Conti il risultando amministrativo 2022/2023 non e assolutamente attendibile!”
“Esorta l’Ente alla corretta determinazione del FGDC gia dal rendiconto 2024. Bisognera ritornare in Consiglio e riapprovare il rendiconto con i calcoli corretti e quindi con maggiore disavanzo ed andhe qui bisogna recuperalo nel bilancio 2025, al massimo entro la fine del mandato.L’unica cosa che la Corte dei Conti promuove e proprio il Consorzio Igiene Ambientale, poiche ha avviato una importante attivita di recupero crediti. Ma guarda caso, la coppia Gianfriddo – Dituccio vuole scioglierlo!”, aggiunge Dercole.
“Il vero dramma e che questa classe politica inconsistente ha generato anche una classe dirigente totalmente incompetente!”, e la chiosa.