giovedì, Luglio 10, 2025
Politica

Conti pubblici, è ancora scontro tra maggioranza e opposizione


È ancora scontro sulla relazione della Corte dei Conti sui bilanci comunali e sulle attività finanziarie del Comune di Cerignola. Il consigliere Rino Pezzano, di Avanti Cerignola, ha messo in rilievo le annotazioni che l’ente contabile ha addebitato nei confronti degli attuali amministratori, i quali, a loro volta, rimandano la palla nel campo delle opposizioni. La Corte dei Conti ha preso in esame gli anni 2018/2023, a cavallo tra tre diverse gestioni: quella dell’ex sindaco Franco Metta, dei commissari prefettizi e dell’attuale sindaco Bonito.

“La Deliberazione della Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per la Puglia, relativa agli esercizi 2018, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023 del Comune di Cerignola evidenzia come gran parte delle criticità rilevate riguardino le gestioni precedenti al nostro insediamento, avvenuto nel novembre 2021”. Così in una nota congiunta il Sindaco di Cerignola Francesco Bonito e l’assessore al Bilancio Pietro Gianfriddo in risposta a quanto asserito dal consigliere comunale di minoranza Rino Pezzano.

“In particolare alla precedente amministrazione (commissariale, ndr) sono stati contestati la tardiva approvazione dei rendiconti; il mancato recupero delle quote di ripiano del disavanzo da riaccertamento straordinario negli anni 2017 e 2019; sottostime del Fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde); l’assenza di cronoprogrammi aggiornati sugli investimenti ed uso non conforme del Fondo Pluriennale vincolato; una generale inadeguatezza della riscossione delle entrate comunali”.

“La nostra amministrazione, insediatasi a fine 2021, ha da subito intrapreso un percorso di risanamento nella gestione finanziaria dell’Ente, riconosciuto dalla stessa Corte. In particolare la Corte stessa ha evidenziato i maggiori recuperi di disavanzo a partire dal 2022; il significativo incremento del fondo cassa passato da 15,9 milioni di euro nel 2021 a circa 30 milioni nel 2023, a testimonianza di una maggiore solidità e liquidità dell’Ente; una maggiore attenzione agli accantonamenti ed alla gestione del bilancio;

“Pur invitando a proseguire con una rigorosa attività diretta all’incremento della riscossione ed a completare il percorso di riequilibrio, aspetto da sottolineare è che la Corte non ha disposto alcuna sanzione nei confronti del Comune ma ha soltanto fornito indicazioni e raccomandazioni tese al consolidamento degli equilibri di bilancio”.


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