Orta Nova, un piccolo Comune al centro di una grande guerra

La vittoria del giovane sindaco Domenico Divito a Orta Nova la dice lunga sullo stato critico del Partito Democratico e del centrosinistra in Provincia di Foggia. Ma perché in questa tornata è diventato cruciale un (prima aspirante e poi effettivo) primo cittadino di un centro del Basso Tavoliere con poco più di 15 mila abitanti?
Perché intorno alla sua figura si è consumato uno scontro politico, violentissimo, rimasto in sordina per mesi e che sta consumando il centrosinistra e il PD in Capitanata.
Un conflitto talmente cruento che sui giornali web non v’è quasi mai traccia, o compare timidamente su qualche colonna cartacea, come sempre accade quando gli interpreti sono potenti.
I potenti in questione sono Raffaele Piemontese, attuale vicepresidente della Regione Puglia, e Giuseppe Nobiletti, attuale presidente della Provincia di Foggia. C’è stato un periodo in cui i due andavano d’accordo, tanto che proprio Piemontese ha dato il suo placet affinché Nobiletti (che è anche sindaco di Vieste) guidasse l’ente che ha sede in Palazzo Dogana a Foggia. Poi qualcosa s’è rotto.
E Nobiletti ha deciso di mettersi in proprio creando una sua corrente in contrapposizione a Piemontese e vicina all’ex sindaco di Bari e possibile candidato alla Regione Puglia Antonio Decaro. Così lo scontro si è progressivamente acuito, in Provincia il PD di Piemontese ha sfiduciato Nobiletti, il quale, a sua volta, anche senza numeri, ha tirato dritto. Di qui, la contrapposizione si è ripetuta e si ripeterà in ogni Comune della Capitanata.
Nobiletti ci ha messo lo zampino a San Severo e ieri ha preso Orta Nova. Nel più grande centro dei Reali Siti, infatti, il centrosinistra si è diviso in due blocchi: Angela Fazi per Piemontese (PD), Divito per Nobiletti (civici). La candidata PD è arrivata terza e il PD di Piemontese, stando alla ricostruzione del neo sindaco, al ballottaggio ha deciso di non dare alcun appoggio al “cugino” di centrosinistra contro il meloniano Dino Tarantino.
Al giornalista Saverio Serlenga, il sindaco Divito ha risposto: “Abbiamo cercato un’intesa, purtroppo ci è stato forzato un apparentamento tecnico che non avrebbe premiato lo sforzo della nostra squadra. Abbiamo pertanto cercato un confronto politico e purtroppo non c’è stata l’intesa”.
Quindi, di nuovo, il copione di questi mesi: guerra senza quartiere tra Piemontese e Nobiletti anche a costo di consegnare la città allo schieramento opposto. Poi, però, Divito ha avuto la meglio: “Il voto popolare ci ha difeso dal voto organizzato”, ha tagliato corto il sindaco di Orta Nova. E ha aggiunto: “Ci sentiamo vicini ad Antonio Decaro e a quel centrosinistra che rispetta i territori”.
La faida PD vs Nobiletti si arricchisce di un ulteriore capitolo e interessa, città dopo città, tutta la Capitanata. Fino allo scontro finale delle regionali.
E Cerignola come si pone in questo scacchiere? È presto detto. Ufficialmente il PD locale sta con Piemontese (ufficialmente…), insieme al sindaco Francesco Bonito, mentre allo stesso tempo il figlio del sindaco, Savino Bonito, sta apertamente con Nobiletti. Un cortocircuito che sembra perfino comico (quando padre e figlio chiederanno i voti, a chi dei due dovrà dar retta l’elettore?). Ma tutto questo avviene non senza complicità esterne.
Infatti non è un caso che alle scorse elezioni provinciali da Cerignola sia stato eletto un solo consigliere provinciale: guarda caso in quota Nobiletti (Gerardo Valentino), mentre il PD di Daniele Dalessandro, che numeri alla mano aveva la maggioranza dalla propria parte, è riuscito nell’impresa di bucare, come si suol dire in gergo, la praticamente-eletta (aveva il seggio in tasca!) Maria Rosaria Divito, quindi Piemontese.
Michele Cirulli
Grande Giorgia
Mentre vi accapigliate, qui si sprofonda.