Documenti bruciati, cambiano ancora versione: siamo a 4!

È ormai diventata una barzelletta, che però fa tutto meno che ridere. Quando Marchiodoc.it ha scoperto i documenti dell’anagrafe bruciati nelle campagne di Cerignola l’Amministrazione Comunale del duo Cicolella Bonito ha dapprima ignorato, poi smentito, poi confermato in diretta nazionale che si trattasse di atti pubblici e oggi, non si sa su quali basi, nega nuovamente. È davvero una situazione tragicomica.
“Per questo motivo- sostiene il sindaco Bonito- sono in corso una serie di approfondimenti per scoprire chi ha accatastato illegalmente scatole di documenti e poi ha appiccato il fuoco, al fine di fare piena luce sulla vicenda. È pura invenzione riportare che quelle carte abbandonate provengono da Palazzo di Città ed è pretestuoso ribadire il contrario”.
Evidentemente, Bonito non si accontenta della figuraccia fatta in tutta Italia sui documenti dell’ufficio anagrafe che, anche grazie alla mancata tempestività del Comune, sono stati bruciati nei campi.
mc
Che peccato abbiamo fatto per avere un’amministrazione del genere??
Ogni giorno peggio del precedente.
Adesso siamo in attesa della telenovela Tekra – Tecnoservice per il doppio pagamento delle spese di conferimento dell’immondizia in discarica e del ricorso da 1.000.000 di €.
O mamm aiut’c