Come ridurre il PD a una barzelletta: i 3 psicodrammi del figlio di Rocco

La disperazione del segretario PD Daniele Dalessandro- figlio del consigliere Rocco, nipote dell’ex consigliere comunale Capolongo arrestato nell’ambito di una inchiesta legata alle truffe all’inps, compagno del vicesindaco Maria Dibisceglia- dice che l’inchiesta di Marchiodoc.it sui rifiuti è una “macchinazione” contro Cicolella.

Noi pensavamo che bastassero video e prove per mostrare come quei rifiuti fossero proprio del Comune, e invece Dalessandro – che avrà i ricevuto i soliti piagnistei – sfida la logica, la vista, il senso del ridicolo pur di tenere tutto dentro. E affronta in qualche rigo tre psicodrammi.

Dice infatti che le parole del consigliere Sorbo, che ha lodato la stampa, non fossero in aperta contrapposizione a quelle di Cicolella, che invece ha attaccato Marchiodoc.it per aver messo in luce il crimine compiuto nelle campagne cerignolane.

“Le segnalazioni e le denunce, dei cittadini, o come in questo caso degli organi di stampa, aiutano le attività di tracciamento”, aveva detto Sorbo provocando l’irritazione di Dalessandro che parla disperatamente di “parole generiche”. Primo psicodramma.

Da tenere a mente queste parole: “Ad oggi, come comunicato dall’unica Istituzione che finora si è espressa sul caso e cioè il Comune di Cerignola, nessun documento dell’archivio è uscito dalle mura di Palazzo di Città”. Sarà questa la causa del prossimo psicodramma di Dalessandro.

Per il figlio di Rocco Dalessandro ci sono stati “Insulti, minacce, macchinazioni, da parte di una stampa che fa politica”. Le dovrà dimostrare. Terzo psicodramma. E tante solite goccine.

A Dalessandro chiediamo a che punto è il dossieraggio illegale che il suo partito vuole orchestrare sul nostro conto e di cui si è parlato nelle chat interne che saranno rese pubbliche a tempo debito e di cui si parlerà in Prefettura.

Michele Cirulli