Bravi lo stesso! A Pescara si infrange il sogno dell’Audace da record

Finisce alle semifinali playoff il cammino dell’Audace Cerignola verso la Serie B. Un sogno svanito, sì, ma a testa altissima. Resta il rammarico per la gara d’andata, dominata fino al 65’ e poi incredibilmente compromessa. Ma oltre alla delusione, resta soprattutto l’orgoglio per un gruppo che ha saputo scrivere una pagina storica per questa città.
Va dato merito a questi ragazzi, a mister Raffaele, alla società e a tutto lo staff: hanno regalato a Cerignola serate indimenticabili, emozioni vere, un calcio moderno, coraggioso, a tratti spettacolare.
E hanno sfiorato un traguardo che, fino a pochi anni fa, sembrava impensabile.Per la prima volta, questa società ha raggiunto le semifinali playoff. Ha lottato, ha incantato, è rimasta sempre ai vertici della classifica. E viene spontaneo chiedersi cosa sarebbe accaduto senza quella penalizzazione che ha inevitabilmente segnato il cammino gialloblù.Resta una stagione da incorniciare. Una stagione storica. Che ha rafforzato il legame tra squadra, città e tifoseria. Il sogno della B è solo rimandato.
Rispetto alla gara d’andata, mister Raffaele cambia assetto tattico: passa dal 3-5-2 al 3-4-3. Out lo squalificato Capomaggio, spazio a McJannet dal 1’, con Ligi al posto di Gonnelli. In avanti Cuppone e Achik rilevano D’Andrea e Sainz-Maza.
Parte forte il Pescara: al 7’, i biancazzurri sfiorano il vantaggio con Valzania, ben imbeccato da un filtrante illuminante di Merola. Il suo diagonale è velenoso, ma Greco è reattivo e devia in angolo. Risponde il Cerignola: Cuppone, col mancino, anticipa Moruzzi e calcia al volo da ottima posizione, ma la palla sorvola la traversa.Al 15’ è Tascone a colpire una clamorosa traversa di testa: Audace a centimetri dal vantaggio. Sulla stessa azione, la difesa abruzzese si fa trovare scoperta, ma l’8 gialloblù ,dopo il preciso cross di Coccia , non riesce a sfruttare l’occasione.Il Pescara passa al 23’: Merola, al secondo gol in questi playout, approfitta di un bel filtrante di Moruzzi, si inserisce alle spalle di Martinelli e batte Greco con un tocco di prima intenzione. Per il Cerignola, che già partiva da un passivo di 4-1 maturato all’andata, la missione diventa quasi un’impresa: ora servono tre reti solo per portare il match ai supplementari. L’Audace però non si arrende.
Al 32’, dopo un corner avversario, parte un contropiede fulmineo: situazione di tre contro due, ma il passaggio di Cuppone è leggermente lungo e Plizzari è bravo in uscita, respingendo lateralmente. Poco dopo, altra chance per i gialloblù con un colpo di testa ravvicinato, ma il portiere del Pescara si supera con un riflesso felino.Il gol meritato arriva al 36’: cross perfetto di Tascone dalla sinistra, Salvemini sbuca alle spalle della difesa e insacca di testa con un inserimento da vero centravanti. È il 5-2 complessivo, ma il Cerignola ci crede ancora.Al 38’, Bentivegna ha la chance del nuovo vantaggio per il Pescara: filtrante preciso, ma la sua spaccata finisce fuori bersaglio.
Si va al riposo sull’1-1. Nonostante il gol subito, la prestazione dell’Audace è positiva: tante occasioni create , un pizzico di sfortuna e cinismo sotto porta. Per sperare, però, servono ancora tre reti nella ripresa. Il secondo tempo si apre con un cambio nelle fila gialloblù: mister Raffaele sostituisce Coccia con Russo, cambio ruolo per ruolo sulla corsia. Al 54’ arriva anche la seconda sostituzione: fuori Cuppone, dentro Achik.Il Cerignola sembra in crescita, prende campo e guadagna metri. Al 58’, su un cross respinto dalla difesa abruzzese, Russo si avventa sul pallone e prova la conclusione potente da fuori area: il tiro viene deviato ma finisce sul fondo.
Il Pescara fatica, il Cerignola sembra padrone del campo in questa fase.Ma, come accaduto all’andata, arriva l’episodio che cambia la gara: al 63’ Ligi entra in maniera scomposta su Valzania, colpendo con i tacchetti la tibia dell’avversario. L’arbitro inizialmente estrae il cartellino giallo, ma dopo il richiamo del VAR torna sulla sua decisione e mostra il rosso diretto. Audace ancora in dieci, nel momento migliore della gara.Al 68’ terzo cambio per gli ofantini: Gonnelli rileva Tascone.
Quattro minuti più tardi è il Pescara a rendersi pericoloso con una bella azione personale di Tunin, che entra in area con una serpentina, ma la sua conclusione esce di poco a lato.L’espulsione di Ligi pesa: il Cerignola perde compattezza e lucidità. Al 76’ serve un grande intervento di Stefano Greco per dire di no a una conclusione insidiosa dell’esterno biancazzurro. Subito dopo, doppio cambio per Raffaele: dentro D’Andrea e Sainz Maza al posto di Salvemini e Bianchini.Al 78’ Achik crea una delle occasioni più pericolose: scappa via tra due difensori e mette in mezzo un pallone teso, che resta pericolosamente nell’area piccola.
Ma nessun attaccante gialloblù riesce a trovare il tap-in vincente: la difesa del Pescara allontana.All’80’ i padroni di casa vanno vicini al gol vittoria: Volpe, servito da un errore della retroguardia cerignolana, tenta un pallonetto su Greco in uscita. La palla lo scavalca ma viene salvata sulla linea da un difensore dell’Audace, evitando l’1-2.
Dopo cinque minuti di recupero, il triplice fischio dell’arbitro sancisce la fine del match: 1-1 il risultato finale. La finale playoff sarà tra Pescara e Ternana, una sfida tutta del girone B. Il Cerignola, invece, saluta i playoff, ma esce con onore e tra gli applausi.
Domenico Ziro
PESCARA (4-3-3): Plizzari, Pierozzi, Letizia, Lancini, Moruzzi, Valzania, Kraja, Dagasso, Merola, Tonin, Bentivegna. All Baldini
AUDACE CERIGNOLA (3-4-3): Greco, Romano, Martinelli, Ligi, Coccia, Tascone, Bianchini, McJannet, Achik, Salvemini, Cuppone. All. Raffaele
Punteggio 1-1
Marcatori: 23′ Merola, 36′ Salvemini
ARBITRO: Leonardo Mastrodomenico della sezione di Matera. ASSISTENTI: Davide Santarossa della sezione di Pordenone e Gilberto Laghezza della sezione di Mestre. QUARTO UOMO: Alessandro Silvestri della sezione di Roma 1. VAR: Luigi Nasca della sezione di Bari. AVAR: Erminio Cerbasi della sezione di Arezzo