Il centrodestra vuole l’unità: l’incontro ieri sera

Il cambio di guardia in Fratelli d’Italia non scalfisce le interlocuzioni in atto per la costruzione della coalizione di centrodestra in vista delle comunali 2027.

Va forse interpretata in questa direzione la cena avvenuta ieri tra le anime che compongono l’opposizione e che ricalca il precedente incontro, avvenuto a Canosa di Puglia, in cui i segretari dei partiti e i responsabili del civismo si sono seduti intorno ad un tavolo per pianificare l’azione politica del domani. Un incontro allargato che, stando alle indiscrezioni, è servito ieri per ribadire ancora una volta la necessità di creare un gruppo coeso e unito.

Tra l’altro, l’incontro ha rappresentato una risposta indiretta alle dichiarazioni, rilasciate a Marchiodoc.it, dal neosegretario di FDI, Franco Reddavide, che ha convinto gli altri partner di coalizione a interpretare il suo pensiero nell’ottica della rottura delle trattative.

Lega, Forza Italia, parte di Fratelli d’Italia, civici di Avanti Cerignola avrebbero valutato come di “chiusura” e destinate “a far saltare” il tavolo della coalizione unita le parole di Reddavide.

E questa volta i partecipanti alla riunione di coalizione sono stati perfino più numerosi rispetto ai precedenti meeting:Leonardo Paparella, Paolo Vitullo, Rino Pezzano e Pasquale Morra in quota Avanti; Carlo Dercole in quota Forza Italia; Nicola Netti, Gianvito Casarella, Arcangelo Marro, Giuliano Montingelli, Francesco Ruocco, Giovanni Gallo in quota Fratelli d’Italia; Domenico Bellapianta del gruppo misto; Vincenzo Specchio in quota Lega.Il recente congresso di FDI a Cerignola, pur costellato dalle solite polemiche politiche tipiche di ogni elezioni fatta con tessere, ha sancito una spaccatura facilmente prefigurabile già prima del voto.

Quella frattura interna, però , potrebbe essersi spostata sul piano dell’intera coalizione dopo l’intervista di Reddavide, che – sarebbe il pensiero comune degli alleati- ha già messo paletti, alcuni dei quali ritenuti non accettabili, prima di sedersi al tavolo delle trattative.

La strada dell’unità delle anime del centrodestra- è il segnale lanciato ieri- prosegue a prescindere. Solo il tempo dirà se questa potrà essere una strada percorribile.