Dercole attacca: “Bonito espone la città al ridicolo”

“Ogni qualvolta il nostro Sindaco fa una smentita, dal rigo successivo arriva una totale ammissione”. La questione Engie, destinata a far discutere, riaccende il dibattito politico dopo che la società che si occupa della pubblica amministrazione ha chiesto un adeguamento dei costi come previsto da legge e per questo ha proposto decreto ingiuntivo per oltre 2 milioni di euro. 

Per Dercole la replica del sindaco è simile “alla questione della trasferenza e del pagamento doppio del trasporto dei rifiuti: prima erano fakenews, poi furono costretti ad ammettere e fare una ordinanza in danno alla Teknoservice”. 

Per Engie identica dinamica: “Prima Bonito mi da dell’emerito ignorante sostenendo che non è assolutamente vero, il rigo successivo ammettere il decreto ingiuntivo dicendo che si apprestano ad andare in giudizio”.

Dercole si rivolge direttamente al primo cittadino: “Francesco, io sono preoccupato perché ormai sei diventato una barzelletta. E quando fai queste brutte figure esponi tutta la città al ridicolo. Mi dai dell’emerito ignorante (non si addice ad un galantuomo universalmente riconosciuto come te) dicendo che questi soldi sono frutto di accordi con la passata amministrazione”. 

“In questo modo – prosegue il forzista- palesi di non sapere che quei soldi sono delle naturali e legittime revisione di prezzi previste in ogni tipo di gara d’appalto, tra l’altro parlando di servizi energetici è un obbligo di legge”.

Poi la chiosa personale: “Sul tema del mio matrimonio non ti rispondo per una serie di ragioni. La prima è che credo non importi nulla ai cittadini il rito del mio matrimonio. Ma soprattutto perché penso tu sia l’ultima persona nelle condizioni di poter parlare di matrimoni. Ed essendo una persona seria mi taccio”, conclude Dercole.