VIDEO | Il testa a testa, le polemiche e l’unità: inizia l’era Reddavide

È Franco Reddavide – già assessore, vicesindaco e per qualche mese sindaco di Cerignola – il nuovo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Cerignola. Il risultato incassato nella giornata di ieri a margine di un congresso sentito e molto partecipato. 

Affluenza più che soddisfacente con 728 votanti su 1074 iscritti, pari al 67.78%. le operazioni di voto si sono protratte dalle ore 12:00 fino alle ore 18:00. La mattinata, non senza sorprese, si è consumata con la presentazione delle mozioni. Da una parte Gianvito Casarella, segretario uscente, e dall’altra Franco Reddavide, in quota Giannatempo. 

Presenti anche il coordinatore provinciale Giannicola De Leonardis e i parlamentari Giandonato La Salandra e Anna Maria Fallucchi ad una conta che da subito si è preannunciata ad alta tensione. 

Il pre-voto.

Al vetriolo l’intervento di Casarella, che ha denunciato tentativi di condizionamento del congresso da parte di forze esterne a Fratelli d’Italia: “Tesseramento fatto con soldi altrui, e mi prendo la responsabilità di ciò che dico”, ha denunciato prima dell’inizio del voto. Più distensivo e improntato all’unità il discorso di Reddavide. Il testa a testa è stato costante per tutta la fase dello spoglio, con la forbice che si è allargata solo nel finale. 

I risultati.

Le operazioni di voto, officiate dal senatore Filippo Melchiorre, sono terminate con un risultato chiaro ma fino in fondo in bilico: 335 preferenze per Gianvito Casarella, 389 per Franco Reddavide. Appena 54 voti che aritmeticamente cambiano tutto ma politicamente disegnano uno scenario di sostanziale equivalenza. Il cambio di guardia alla guida del partito, però, è un fatto epocale, giacchè questo è stato il primo congresso celebrato in Fratelli d’Italia a Cerignola.

Gli (extra) schieramenti.

Da una parte Franco Reddavide, in rappresentanza dell’ala legata ad Antonio Giannatempo; dall’altra Gianvito Casarella, sostenuto dal consigliere comunale Nicola Netti e dall’ala più giovane del partito. La vecchia guardia ha dimostrato di essere ancora viva e attiva; la nuova generazione ha tenuto botta e non ha sfigurato. Ma a far discutere anche gli appoggi “esterni” consumatisi nei giorni pre-congressuali e durante il voto. A mostrare simpatia per il progetto Reddavide anche Francesco De Cosmo e Natale Curiello in quota Lega; ad abbracciare la causa di Casarella, invece, l’accoppiata Leonardo Paparella e Pasquale Morra, esponenti del civismo locale. 

Il futuro della coalizione.

Casarella&Co avevano spinto per un’alleanza in un centrodestra allargato a Lega, Forza Italia e liste civiche legate a Metta. Un passo in avanti su cui ora si dovrà aprire un surplus di riflessione, soprattutto in considerazione dei rapporti assai tesi tra i due ex sindaci Giannatempo e, appunto, Metta. 

Il primo atto di Reddavide segretario.

“Dobbiamo lavorare tutti insieme, cercherò costantemente di essere il segretario di tutti”, ha detto Reddavide. E per dimostrarlo fattivamente ha proposto come suo vice proprio Gianvito Casarella. Un segno distensivo nel solco della ricostruzione.