Jazz, arte e socialità : l’esperimento del Safarà funziona | FOTO
“La serata non è stata altro che il proseguimento di ciò che facciamo da sempre. Fare musica di qualità e creare rete”, ci garantisce Nicola Lopane, a ridosso della prima serata tra musica e arte in Piazza Matteotti, al Safarà.
“Crediamo molto nel concetto di collaborazione. Crediamo che in un territorio come la provincia di Foggia e in un paese ridotto a quello che è come Cerignola, l’unica “arma” sia unire le forze e, nel vero senso della parola, presidiare le piazze e i luoghi dove si fanno attività. Crediamo molto in questo concetto. Ragion per cui abbiamo pensato di coinvolgere per la serata di ieri più realtà”, continua il jazzista, proprietario del Safarà, specificando anche come abbia deciso di sposare l’organizzazione del “Jazz in piazza” programmata per il 29 e 30 agosto, dando un piccolo assaggio e abituando l’ecosistema di Piazza Matteotti al jazz già da ieri.
“Abbiamo coinvolto gli Ascension Quartet di Matteo Fioretti, Nando Luceri, Antonio Cicoria e Nicola Scagliozzi”, maestri di musica, che hanno sposato in pieno la causa e sono stati fautori di una performance di altissimo livello, interpretando brani di John Scofield, standard jazz e brani originali.
“Abbiamo coinvolto LuxTua di Alessandro Esposito e le loro splendide lampade fatte con materiale di scarto, con le quali abbiamo “arredato” il palco e il nostro dehor. Inoltre, era coinvolto Stramurales di Lino Lombardi con l’artista Emanuel Alanis, con i quali abbiamo allestito una piccola mostra di opere di street art e creato un’opera dal vivo durante la serata”, unendo così alla musica anche l’arte, con l’artista che, durante la performance musicale, dipingeva immergendo il pubblico in un’esperienza che andava semplicemente oltre l’intrattenimento.
“Sono state ore fantastiche, a dimostrazione del fatto che, con un po’ di “criterio” e collaborando senza secondi fini, le cose si possono fare anche a Cerignola e che Cerignola può rispondere”, aggiunge infine Lopane, a dimostrazione che non bisogna per forza aspettare gli eventi organizzati dall’amministrazione, anche in questo caso (come rimarcato) assente all’evento, ma che anche i privati possono cercare di fare rete e creare eventi che possono lasciare qualcosa, con un augurio ed un arrivederci al 28 agosto, con un’altra data tutta targata Safarà.
Giuseppe Bellapianta
Piazza Matteotti più che un ecosistema è la fossa delle Marianne … Lo è sempre stato, ad onor del vero. Ma l’articolosta da dove scrive? Dall’acquario di Genova?
Infatti se non facesse NICOLA LOPANE un po’ di pulizia etnica sarebbe il circo quella Piazza da sempre .
Ciò che sfugge a molti tifosi della politica che NOI CITTADINI votiamo continuamente gente diversa nella speranza che qualcuno prenda le redini di Cerignola invece l’avvicendarsi della categoria politica in comune prende solo soldi e mazzette da Giannatempo ai tempi nostri .
Fortunatamente c’è chi non ha interessi politici e non vuole adeguarsi
Conosco l’ articolista ed é un bravo ragazzo…ma bravo davvero.
Ieri sera proprio ci ho parlato e gli ho chiesto il permesso di commentare.
L’ articolo mi sembra scritto in modo veritiero, senza errori e si limita a descrivere quello che é stato il successo e la bella atmosfera andatasi a creare il giorno dell’ evento.
La parola chiave è stata detta organizzare qualcosa senza secondi fini , purtroppo sono più di 20 anni che chiunque amministri la nostra città pensa a dei benefici meramente personali e la città ne risente moltissimo . È stata una serata ben organizzata e sopratutto è stato bello vedere una piazza viva e vibrante
Questa è la differenza tra il pubblico e il privato! Fin quando la gestione della cosa pubblica sarà in mano alla sinistra ci sarà il nulla per tutti! Ci saranno solo morti viventi e scarafaggi! Bravo Safarà, complimenti e avanti così!!
Non tutti saranno d’accordo, ma con la vecchia amministrazione la Città era + viva, oggi è ridotta a un dormitorio che ci obbliga ad andare fuori. Per prima cosa occorre da parte delle forze dell’ordine presidiare le zone di aggregazione poiché quella sensazione di insicurezza induce molta gente ad evitare di restare nella propria Città.
Fino a qualche anno addietro la zona di Via Roosevelt e Piazza Matteotti era fervida di iniziative e i locali nacquero come funghi, adesso si é ridotta a zona deserta.
Mancano idee ed iniziative da parte del Comune.
quello che dici e’ un dato oggettivo!!!!