Dalle proteste degli agricoltori agli scontri di Bruxelles, Cascavilla: “Sembrava una guerra”

Continua la protesta degli agricoltori che, provenienti da tutta Europa, si sono riversati a Bruxelles nei giorni scorsi per chiedere risposte direttamente davanti alla sede del Parlamento europeo. Grazie alla Coldiretti, sono partite dall’Italia alcune delegazioni di agricoltori, tra le quali spicca la rappresentante Angela Cascavilla, tutta Cerignolana, che ha fornito un quadro generale della situazione vissuta a Bruxelles durante i giorni più intensi della protesta.
“La Coldiretti ha organizzato diversi voli da tutta Italia affinché anche noi italiani potessimo partecipare alle proteste. Eravamo in migliaia a protestare, con la nostra delegazione proprio di fronte al Parlamento europeo. L’esperienza è stata abbastanza intensa perché eravamo praticamente circondati da filo spinato e dalle forze dell’ordine. In tutta la città si sentivano esplosioni, e i più rivoltosi stavano con i trattori a riversare letame in strada, un po’ come stava succedendo anche in Francia. Noi, con la Coldiretti Giovani, stavamo protestando in modo pacifico, ma nel resto della città sembrava di stare in una situazione di guerriglia praticamente”.
“Questo fa riflettere su come queste nuove normative europee abbiano ridotto noi agricoltori.Sul tavolo, oltre alla legge di bilancio 2024 che non prevederà esenzioni economiche, ci sono anche le continue leggi dell’UE che stringono l’economia agricola”.
Angela Cascavilla, imprenditrice agricola, sottolinea: “Le spese sono molte, e anche realtà affermate hanno difficoltà ad andare avanti con le attuali imposizioni del governo. Il carburante e il costo energetico sono aumentati in modo sproporzionato. Anche i fertilizzanti e il costo del lavoro sono cresciuti, e considerando che ci sono prodotti, anche non europei, che sono fin troppo concorrenziali, il giro d’affari diminuisce, gravando sul nostro Made in Italy che non ci permettono più di affermare”.
“Dopo la protesta, la delegazione Coldiretti torna a casa con un nulla di fatto. Nonostante ciò, l’UE ha approvato le nuove leggi sul Ripristino della Natura, che richiameranno di nuovo le delegazioni Coldiretti nella sede europea nei prossimi giorni”, conclude Cascavilla.
Giuseppe Bellapianta