venerdì, Aprile 19, 2024
Cronaca

Canale Lagrimaro, raffica di ispezioni a Cerignola

Canale Lagrimaro, raffica di ispezioni a Cerignola
Canale Lagrimaro

Decine di ispezioni in altrettante aziende da parte del Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri di Bari. Iniziano a prendere forma le indagini sul Canale Lagrimaro, nella zona industriale di Cerignola, un corso d’acqua totalmente inquinato presumibilmente dagli scarti provenienti dalle numerose ditte che si trovano sul posto.

Ad occhio nudo il canale Lagrimaro sembra una distesa di cemento, visto che l’acqua è ormai diventata una distesa di inquinanti: il sospetto è che scarti di lavorazione possano essere finiti in quel canalone nato negli anni 50 per raccogliere le acque piovane.

Nei giorni scorsi circa dieci aziende sono state raggiunte da ispezioni inviate dalla Procura di Foggia per fare luce sulle dinamiche di quella discarica a cielo aperto che emana odori nauseabondi. Il canale Lagrimaro è sotto sequestro da esattamente un anno, quando il NOE ha posto i sigilli al corso d’acqua che si snoda nelle campagne di Cerignola per circa due chilometri, terminando la sua corsa in mare.

Dopo quell’atto disposto dal Gip di Foggia è stato raccomandato alle autorità pubbliche – Comune e Consorzio di Bonifica – di porvi rimedio. L’ente comunale, oggi commissariato perché sciolto per mafia, avrebbe iniziato a mettere in piedi un progetto da 2 milioni di euro grazie alla Commissione Prefettizia.

  

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