giovedì, Aprile 18, 2024
Politica

“Cerignola città difficile”: rischia di saltare l’accordo Amiu-SIA


Il sindaco di Trani Amedeo Bottaro

Sembrava fatta ed invece Trani piomba nel caos sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti di Cerignola. Individuata dall’Ager come possibile stampella della decotta SIA srl, la società tranese ha mostrato di avere i requisiti idonei e ha avanzato il proprio interessamento all’affare.

Tanto che lo scorso 22 novembre vi è stata un’indagine di mercato, apparsa sul sito di Amiu spa per “valutare l’opportunità di acquisire in noleggio senza conducente, per quattro mesi di 50 mezzi complessivi fra mezzi con vasca, costipatori con vasca, compattatori a carico posteriore, spazzatrici con trazione oleodinamica”. Nel frattempo, nel centro della BAT si è scatenato il caos, tanto che il sindaco Amedeo Bottaro sembra aver fatto marcia indietro.



 “Il commissario dell’Ager Gianfranco Grandaliano ha fatto una scrematura tra tutte le aziende e Amiu Trani, che diversamente dalle altre aveva i requisiti, è stata individuata come una di quelle società che avrebbe potuto farsi carico di una commessa, di un appalto da SIA per un periodo limitato nel tempo”, ha spiegato il primo cittadino in consiglio comunale.

“Da parte nostra abbiamo espresso un sentimento, con orgoglio: da trovarci sull’orlo del fallimento ci siamo ritrovati ad essere riconosciuti come società credibile. L’amministratore si è riservato di fare una serie di verifiche a partire dalla realizzabilità e vantaggiosità dell’operazione”, ha spiegato Bottaro.  

I dubbi rimangono, perché le proteste delle opposizioni e della maggioranza sono dure. Dunque, il passo indietro: “Valutiamo anche l’opportunità visto che dovrebbero transitare nella commessa anche gli operai e se pensiamo cosa è successo nelle altre società, che si sono viste pregiudicare la propria attività aziendale per aver preso dipendenti dai dubbi curriculum, è evidente che si possono passare i guai. Amiu Trani si riserva di fare una verifica di tutto questo”, prosegue il sindaco.



“Dobbiamo comprendere se è una ipotesi fattibile. Rispetto a questa possibilità si è aperta una riflessione. L’amministratore non prenderà mai decisioni senza il parere del socio, che è il consiglio comunale di Trani. Non nascondo che è complicato, bisogna andare in un territorio difficile. Non mi fate dire cose pubblicamente, sono sindaco e non voglio mancare di rispetto a nessun’altra comunità. Molti dubbi ci sono. Ma non per questo a Grandaliano dico di no, bisogna però fare delle verifiche”, conclude Bottaro.

E se le opposizioni tranesi si mettono sulle barricate, anche la maggioranza non sta a guardare e si oppone al progetto di “prendere una commessa” da SIA srl: “Questa operazione mina fortemente questa maggioranza ed il futuro centrosinistra, che dovrebbe fare una seria riflessione su chi dovrà rappresentarlo alle prossime elezioni”, ha detto a La Gazzetta del Mezzogiorno Francesca Zitoli, consigliere comunale di maggioranza. Così il caso SIA mette perfino a rischio la ricandidatura di Bottaro a Trani, che tra l’altro sembrava scontata.



“Fra 2015 e 2016 – ricorda Zitoli – fu intrapresa la strada della ricapitalizzazione di Amiu, ed oggi mi sfugge come si concilino quegli obiettivi con la scelta, che mi sembra unicamente del sindaco, di inglobare l’azienda di Cerignola con ricadute quanto meno rischiose sul bilancio dell’azienda e del Comune”.

Anche le opposizioni incalzano: “Da lì un vero e proprio fuoco di fila. «Quello che sta accadendo è molto grave – giudica Raimondo Lima, di Fdi -: può Amiu espletare un servizio fuori Trani? Qual è il vero obiettivo di questa operazione? Per caso fa gola l’impiantistica di Cerignola?”.
Il Movimento 5 Stelle, con Vito Branà, non capisce “come una società ancora in forte difficoltà come Amiu possa imbarcarsi in questa avventura. E fa specie che persino la maggioranza non ne sappia nulla, mentre però i tempi sono brevi e si dovrebbe partire già dal primo gennaio”.



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Papale papale
4 anni fa

Ci schifano tutti, da nord a sud. Ora anche i paesi confinanti

Caro giornalaio
4 anni fa

Mo’ la mnnezz t la purtarl a cast

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